Tecnologia
In Calabria entra in funzione un impianto ibrido
Falck Renewables ha affiancato a un impianto a biomasse già esistente un sistema solare termodinamico, con l’obiettivo di aumentare l’efficienza complessiva
Integrare più fonti energetiche rinnovabili è possibile: lo dimostra l’impianto messo in funzione da Falck Renewables a Rende (Cosenza), un sistema ibrido rinnovabile (secondo l’azienda il primo in Italia) capace di integrare due fonti energetiche e due tecnologie rinnovabili, solare termodinamico e biomasse, profondamente diverse tra di loro, dando vita a un sistema altamente efficiente. Più precisamente, sono stati integrati un impianto da 1 MW di solare termodinamico a concentrazione e una centrale già operativa per la produzione di energia elettrica da biomasse da 14 M.
L’obiettivo prioritario è una significativa ottimizzazione di efficienza dell’utilizzo delle fonti coinvolte: l’energia termica da fonte solare integra o sostituisce in parte l’energia termica da biomassa, riducendone così il consumo specifico necessario per la produzione di energia. Più nel dettaglio, lo schema ideato prevede uno scambio di calore tra l’esistente impianto a biomasse e la nuova sezione solare basata sulla tecnologia CSP (solare termodinamico a concentrazione). Questo nuovo impianto solare è composto di specchi piani che, opportunamente inclinati per mezzo di un sistema automatico di regolazione, concentrano i raggi solari su di un tubo sospeso, all’interno del quale scorre un fluido che, una volta scaldatosi, viaggia fino all’impianto a biomasse cui cede la propria energia. Il progetto prevede inoltre una sezione di recupero termico che permette di fornire al circuito solare una parte del calore non recuperabile proveniente dall’impianto a biomasse, garantendo così un’ottimizzazione dell’efficienza di questo sistema.
“L’impianto di Rende – ha commentato Piero Manzoni, amministratore delegato di Falck Renewables – nasce dall’impegno costante di Falck Renewables nella ricerca e nell’innovazione tecnologica, intese quali strategie per trasformare le energie rinnovabili da fonti alternative a soluzioni sempre più efficienti e competitive rispetto alle sfide energetiche e ambientali dell’attuale contesto europeo e mondiale. Il processo che abbiamo studiato, brevettato ed implementato, tutto internamente, grazie alle nostre strutture tecniche e di sviluppo, rappresenta una soluzione all’avanguardia per integrare fonti energetiche rinnovabili diverse tra loro, proprio dall’ibridizzazione nasce un impianto ad altissima efficienza energetica di cui siamo particolarmente fieri”.
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L'autore
Gianluigi Torchiani
Giornalista classe 1981, cagliaritano doc ormai trapiantato a Milano dal 2006. Da diversi anni si interessa del mondo dell’energia e dell'ambiente, con un particolare focus sulle fonti rinnovabili
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