Energia e Cultura
Il turismo energetico cresce con le rinnovabili
Professionisti, scolaresche e turisti frequentano con crescente interesse gli impianti energetici, in particolare quelli solari, eolici e geotermici
Photo: Fondazione Fenice
Il turismo energetico è una realtà in crescita. Basta guardare ai numeri presentati da Enel che dal 2002 ha avviato il progetto “Centrali aperte”, il cui scopo è di far scoprire il funzionamento e il percorso dell’energia, entrando in diverse centrali: idroelettrica, eolica, termoelettrica, geotermica e fotovoltaica. La centrale storica di Nove a Vittorio Veneto, del 1925, ha ricevuto lo scorso anno quasi 4.000 visitatori.
Ancor meglio hanno fatto le centrali geotermiche toscane di Enel Green Power: nel 2012 il Museo della Geotermia di Larderello, a Pomarance (Pisa), è stato visitato da 20.590 persone, mentre il Parco delle Biancane di Monterotondo Marittimo (Grosseto) ha registrato 33.498 accessi. Alle 54.088 visite si aggiungono poi le tappe all’indotto agroalimentare della geotermia, alle terme etrusco romane di Bagnone, alle centrali geotermiche e agli eventi estivi organizzati da Egp che contano altre migliaia di partecipanti.
Le iniziative si moltiplicano. Un esempio è il Parco delle Energie rinnovabili Fenice, a Padova. Sorto nel 2001, è strutturato come un percorso didattico interattivo alla scoperta di fonti e forme di energia alternative: è sviluppato su un tracciato di 1800 metri messo a punto da Fondazione Fenice.
Oltre al percorso, il parco vanta un “cuore tecnologico” che ne fa il primo esempio in Italia di centro di formazione ambientale dimostrativo. «Ogni anno ospitiamo 450 scolaresche da sette regioni d’Italia, oltre a varie rappresentanze di studenti e professionisti da tutto il mondo», sottolinea Andrea Grigoletto, technical manager della Fondazione Fenice.
Veniamo così all’altro filone del turismo, ossia quello rivolto ai professionisti o agli addetti degli enti pubblici che intendono conoscere meglio gli impianti energetici, soprattutto quelli rinnovabili. Un punto di riferimento in questo senso dal 2007 è Enertour, progetto sviluppato in Trentino Alto Adige dal TIS innovation park, il parco tecnologico della Provincia Autonoma di Bolzano, insieme alla Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano.
Con un ventaglio di proposte che spazia dalle visite guidate a impianti energetici green, ai Comuni rinnovabili ed edifici Casaclima, propone 150 diverse mete visitabili. Come ci spiega Sepp Walder, responsabile del progetto, «sono circa 1500 le persone che ogni anno seguono le nostre proposte. L’interesse è sensibile, sia da parte di scuole e università sia da parte di aziende ed enti pubblici che vogliono “toccare con mano” queste soluzioni».
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L'autore
Andrea Ballocchi
Andrea Ballocchi, giornalista e redattore free lance. Collabora con diversi siti dedicati a energie rinnovabili e tradizionali e all'ambiente. Lavora inoltre come copywriter e si occupa di redazione nel settore librario. Vive in provincia di Milano.
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