Soluzioni
Il fotovoltaico che si collega alla spina elettrica
La soluzione proposta da One way non necessita di particolari accorgimenti tecnici e potrebbe essere venduta come un comune elettrodomestico
Il fotovoltaico, in linea di massima, interessa tutti o quasi: la possibilità di produrre energia pulita e magari risparmiare sulla bolletta elettrica rappresentano degli incentivi non di poco conto per i consumatori. Molte persone, però, sono spaventate dalle complicazioni burocratiche necessarie all’installazione. Senza contare che non tutti hanno a disposizione tetti adatti agli impianti. Cosa ben diversa sarebbe se fosse possibile acquistare un pannello solare al supermercato, come un comune elettrodomestico.
In realtà, da un punto di vista tecnico, il problema è già risolto: One Way ha messo a punto un micro fotovoltaico a spina, proprio con l’obiettivo rendere fruibile lo sfruttamento dell’energia solare a costi contenuti per tutti. Si tratta di un comune pannello (1 metro per un metro e 60) che capta l’energia solare, che può essere posizionato sui tetti ma anche sui balconi, capace di fornire l’energia elettrica prodotta semplicemente attaccando la spina in dotazione alla prima presa elettrica di casa. Da quel momento si avvia una auto produzione energetica con vantaggi per le famiglie, tanto che l’azienda stima che si possano apportare al bilancio elettrico domestico circa 250 Kwh /anno (circa 10% del consumo medio domestico). Altra opzione è la disponibilità della componente in corrente continua 24 Volt idonea a essere accumulata o ad alimentare punti luce a LED. Il microfotovoltaico a spina One Way è stato elaborato nel 2012 e, attualmente, risulta ampiamente collaudato sulle utenze domestiche e commerciali leggere.
Perché allora questa soluzione non è in commercio? Il problema, come spesso capita in Italia, è di tipo normativo: il Dpr 380/2001 e il Dlgs. 115 del 30.05.2008 prevedono una “Semplice comunicazione di inizio lavori per attività di edilizia libera”. Tale comunicazione, però, risulta inapplicabile al micro fotovoltaico a spina, in virtù della sua amovibilità, penalizzandone così la libera vendita nella grande distribuzione. L’azienda sta cercando di avviare un dialogo, in particolare con le amministrazioni comunali competenti dell’Emilia Romagna, ma per ora non sono ancora arrivate risposte concrete.
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L'autore
Gianluigi Torchiani
Giornalista classe 1981, cagliaritano doc ormai trapiantato a Milano dal 2006. Da diversi anni si interessa del mondo dell’energia e dell'ambiente, con un particolare focus sulle fonti rinnovabili
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