Normative
Il bonus ristrutturazioni resterà al 50% per tutto il 2014
Lo prevede la bozza della Finanziaria approvata dal Governo. Interessate tecnologie come fotovoltaico, solare termico e stufe a pellet
Per il Governo italiano è iniziato da alcuni giorni il tormentato cammino della finanziaria, che dovrà essere approvata nelle prossime settimane dalle Camere. Nel dibattito generale sui mass media sulle grandi cifre della manovra è passato un po’ sotto silenzio l’introduzione dell’ultima ora di un intervento destinato a incidere profondamente sulla green economy italiana.
Nel documento varato dal Governo, infatti, c’è la proroga per altri 12 mesi dei bonus per ristrutturazioni (50%) e riqualificazioni (65%) nell’edilizia. Non si tratta della tanto invocata stabilizzazione definitiva di queste misure, però, perlomeno questa volta l’annuncio è arrivato con un po’ di anticipo rispetto alla scadenza.
Dunque la progressiva riduzione delle aliquote, che sarebbe dovuta partire dal gennaio del 2014, comincerà soltanto con l’arrivo del 2015: il bonus energia passerà al 50%, quello ristrutturazioni al 40%. Infine, nel 2016, entrambi gli sgravi torneranno al 36%, a meno di ulteriori e sempre possibili interventi. La conferma della detrazione del 50%, in particolare, rappresenta una notizia molto importante per il comparto del fotovoltaico: con la fine dell’incentivazione diretta del Conto energia, l’unica forma di sostegno pubblico per chi intende installare questo tipo di impianti (sino a 20 kW) è rappresentata proprio dal bonus ristrutturazioni.
L’attesa riduzione dello sgravio al 36% attesa per gennaio, aveva già da tempo messo in allarme gli operatori, preoccupati che un sostegno di questo calibro non sarebbe stato sufficiente a rendere appetibile l’investimento nei pannelli su tutto il territorio nazionale. La proroga al 50% per tutto il 2014, invece, dovrebbe essere più che sufficiente al settore, anche perché il progressivo calo dei prezzi dei pacchetti chiavi in mano dovrebbe permette al solare di essere ovunque conveniente al 2015 anche con la detrazione del 40%.
Non solo il fotovoltaico beneficierà dell’estensione del bonus: anche tecnologie come stufe a pellet e solare termico saranno senz’altro avvantaggiate da questa misura che, come hanno messo in risalto diversi studi, alla fine non comporta gravi problemi per il bilancio dello Stato (grazie al maggiore giro d’affari generato dai bonus). Sempre che alla fine, ovviamente, il Parlamento ratifichi la misura del Governo, ma su questo si spera che non ci siano brutte sorprese in agguato.
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L'autore
Gianluigi Torchiani
Giornalista classe 1981, cagliaritano doc ormai trapiantato a Milano dal 2006. Da diversi anni si interessa del mondo dell’energia e dell'ambiente, con un particolare focus sulle fonti rinnovabili
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