Illuminazione led
Genova s’illuminerà di led “intelligenti”
Al via il progetto europeo per illuminare aree urbane di particolare pregio. Per il capoluogo ligure nuova luce ad Acquario e Porto antico
Photo: daemoni
Si chiama Illuminate ed è il progetto europeo con cui s’intendono illuminare in maniera “intelligente” zone di particolare pregio urbanistico: l’Acquario e la zona del Porto antico di Genova, il municipio di Belfast (Irlanda), lo zoo di Rotterdam (Olanda), l’acquario di Creta (Grecia), l’Experimentarium di Copenhagen (Danimarca) e il museo marino di Klaipėda (Lituania). Si tratta di aree dove si registra un significativo flusso di visitatori: si parla complessivamente di 8 milioni di turisti l’anno.
Illuminate a Genova
Per quanto riguarda il capoluogo ligure, Illuminate assume particolare valore in quanto il Comune è il capofila; inoltre è anche il primo progetto avviato nel quadro di Genova Smart City, intendendo coniugare obbiettivi di efficienza energetica e risparmio economico con obbiettivi di qualità, sia per la luce emessa e l’impatto su persone e animali, sia per la scelta di luoghi di pregio culturale, turistico, civile.
Acquario e Porto antico, come anche le altre zone europee selezionate, potranno essere viste, quindi, sotto una luce diversa ed è su questo aspetto in particolare che si concentreranno l’italiana Softeco Sismat, società a capo del coordinamento tecnico, insieme a Enel Sole, Philips, Ove Arup & Partners (Regno Unito), Cenergia energy consultants (Danimarca), Fedarene (Belgio) e l’Agenzia Regionale per l’Energia Are. Il progetto, che dura due anni e si concluderà nel 2014, dovrà culminare, il prossimo anno, nella definizione di sette progetti pilota per sperimentare l’applicazione delle proposte. Nel capoluogo ligure, in particolare, tali progetti verranno realizzati da Costa Edutainment e Acquario di Genova. L’investimento previsto per la città è di circa 700.000 euro.
Lo studio prevede di mettere in pratica la tecnologia d’illuminazione SSL integrata e controllata da sistemi intelligenti quali software, consentendo di variare colore, intensità della luce, anche attraverso design innovativo e gradevole. Dopo una fase di studio in cui saranno i criteri e le soluzioni, si realizzeranno i progetti pilota. “L’obiettivo è di testare tali tecnologie potranno avere a livello di gradimento sia sulle persone sia sugli animali, in termini di qualità di luce, legando questo aspetto a quelli del risparmio energetico ed economico”, spiega Gloria Piaggio, responsabile di Genova Smart City.
In particolare, la società che gestisce l’Acquario genovese rifarà l’illuminazione nella vasca dei lamantini, delle foche, nella Nave Italia e lungo l’intero percorso di visita, cercando di ottenere un buon livello di illuminazione all’interno delle vasche per consentire ai visitatori di poter ammirare gli animali e al tempo stesso garantendo un notevole risparmio energetico.
Risparmio e replicabilità
Ma quanto sarà il risparmio energetico previsto? “Si va dal 20 al 40%, con soluzioni che potrebbero anche superare queste percentuali”, risponde Giovanni Mosca, uno dei responsabili per Softeco Sismat del progetto Illuminate. Che spiega anche il ruolo della sua società, che si occuperà del “coordinamento tecnico di tutto il progetto della durata di 2 anni e mezzo (da gennaio 2012 a giugno 2014) e che comprende 14 partner; Softeco fa anche anche da supporto dei progetti pilota nella definizione dei sistemi intelligenti di controllo ed eventualmente integrare applicazioni con infrastrutture reali. L’aspetto importante di tutto il progetto è proprio l’integrazione di diversi sistemi che in passato non era stata prevista. La prima fase di Illuminate sarà dedicata allo studio di ogni sito, all’individuazione delle problematiche e alla definizione di linee guida utilizzabili poi dai partner per lo sviluppo della loro applicazione, supportandoli nella definizione del sistema migliore. I sistemi saranno monitorati in ogni fase”.
Come previsto in ogni progetto europeo, si promuoverà la diffusione e replicabilità in altre realtà: un obiettivo facilitato dalla diversità dei progetti pilota che applicheranno soluzioni su misura e dall’estesa rete coinvolta per la diffusione del progetto.
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L'autore
Andrea Ballocchi
Andrea Ballocchi, giornalista e redattore free lance. Collabora con diversi siti dedicati a energie rinnovabili e tradizionali e all'ambiente. Lavora inoltre come copywriter e si occupa di redazione nel settore librario. Vive in provincia di Milano.
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