Energia & Economia
Futuro da leader per il Giappone delle rinnovabili
Il Paese diventerà entro l’anno il primo al mondo nel fotovoltaico, mentre l’eolico offshore registrerà una crescita enorme. Grazie a incentivi e investimenti
Photo: CoCreatr
Sono decisamente in crescita le energie rinnovabili in Giappone. Avevamo scritto, giusto un anno fa, dell’intenzione del governo nipponico di puntare sulle fonti “pulite” e soprattutto alternative al nucleare, dopo il terremoto del 2011. Tuttavia il Paese punta decisamente in alto, molto in alto.
Fotovoltaico: Giappone caput mundi
Secondo l’analisi contenuta in un recente report di Bloomberg New Energy Finance, entro fine 2013 il Giappone diventerà il primo mercato al mondo nel fotovoltaico, raggiungendo una potenza compresa tra i 6,1 GW e 9,4 GW, grazie alle nuove istallazioni, superando Cina e Germania. E se si calcola che quello giapponese è stato, solo l’anno scorso, il quinto mercato mondiale, si può ben parlare di un autentico boom.
A queste stime si aggiunge anche quella dell’ultimo report Ihs, che conferma quello nipponico primo mercato mondiale nel fotovoltaico, in termini di ricavi assoluti.
L’impennata dell’eolico offshore
Ma non c’è solo il fotovoltaico in decisa crescita: secondo il rapporto sul mercato delle energie rinnovabili in Giappone, recentemente pubblicato dalla società di marketing Fuji Keizai, di cui dà notizia l’Istituto del Commercio estero italiano, nei prossimi 7 anni si prevede una crescita esponenziale del mercato nipponico dell’eolico off-shore, dato in crescita dai 400 mila euro del 2012 ai 50 milioni nel 2016, per poi raggiungere addirittura i 600 milioni di euro nel 2020. Gli impianti dell’eolico off-shore sono già stati progettati in varie parti del Giappone e in base all’analisi di Fuji Keizai la domanda per questo settore continuerà a crescere, supportata dal Governo giapponese che sta promuovendo l’utilizzo delle energie rinnovabili.
Incentivi, investimenti e ostacoli
Ed è proprio il regime incentivante la leva determinante di questo sviluppo incredibile: anzi, va rilevato che le feed-in tariff approvate dal governo nipponico sono tra le più alte al mondo e ampiamente favorevoli, tre volte più generose, per esempio, di quelli vigenti in Germania e più elevate di quelle della Cina.
Gli incentivi alle rinnovabili sono uno stimolo sensibile per gli investimenti esteri, come testimonia la decisione della banca statunitense Goldman Sachs di investire fino a 3 miliardi di dollari nelle energie rinnovabili, specie sull’eolico off-shore e sull’energia solare.
Tutto bene quindi? Sì, anche se potrebbe essere meglio. Ci sono infatti alcuni ostacoli che il Giappone deve affrontare, il maggiore dei quali riguarda il costo di installazione dei pannelli solari e delle turbine eoliche per sfruttare appieno gli incentivi all’energia green. Secondo quanto riportato da Bloomberg, i costi elevati rappresentano, infatti, uno dei maggiori ostacoli a una più ampia diffusione di “energia pulita” nel Paese.
Commenti
È stato inserito 1 commento.
Rispondi
Condividi
Tag
L'autore
Andrea Ballocchi
Andrea Ballocchi, giornalista e redattore free lance. Collabora con diversi siti dedicati a energie rinnovabili e tradizionali e all'ambiente. Lavora inoltre come copywriter e si occupa di redazione nel settore librario. Vive in provincia di Milano.
Ultimi articoli
Più letti della settimana
- Come scegliere una stufa a pellet : Consumi, costi e dati tecnici sono i parametri riportati sull’etichetta dell’apparecchio e le caratteristiche della stan...
- NovaSomor vince la prima edizione del Klimahouse Startup Award : La startup di Rimini ha ideato un motore solare termodinamico a bassa temperatura applicato al sollevamento delle acque...
- Tutti gli studi : ...
- Amianto, quando la minaccia si nasconde in casa : Chi chiamare se sospettiamo di avere manufatti o coperture in cemento-amianto a casa nostra...
- Come si vive in una casa in legno nel Salento? Il racconto di Nadia : Abbiamo chiesto ad una giovane mamma salentina come si vive in una casa in legno a Nardò (Le). La costruzione è stata af...
silvio
scrive il 28 ottobre 2015 alle ore 17:58
Vorrei sapere se posso avere azienda giapponese di energia