Statistiche
Fotovoltaico, al Nord più impianti che al Sud
Il Gse fotografa lo stato del solare italiano alla fine del 2013, anno della fine del Conto energia. La Puglia si conferma regione leader in termini di potenza installata
Il fotovoltaico italiano ha una storia indiscutibilmente legata a quella del Conto energia, il sistema di incentivazione che, sino a metà del 2013, ne ha garantito il sostegno e la diffusione sul territorio nazionale, rendendo l’Italia per alcuni anni uno dei mercati leader a livello globale. Vero è che dopo la fine del Conto energia, le installazioni sono continuate, ma a un ritmo notevolmente inferiore rispetto al passato. Dal momento che, con ogni probabilità, la situazione complessiva non si è granchè alterata nel corso del 2014, è dunque ancora interessante leggere i dati appena rilasciati dal Gse, anche se relativi alla fine del 2013. Questi ci dicono che poco più di un anno fa in Italia risultano in esercizio 18.053 MW, cui è corrisposta, nel 2013, una produzione di 21.589 GWh. La taglia media degli impianti installati in Italia alla fine del 2013 è pari a 30,5 kW ma, per effetto dei cambiamenti normativi, quelli entrati in esercizio nel corso del 2013 hanno una potenza media notevolmente più bassa rispetto a quella degli anni precedenti, attestandosi a 12,4 kW.
Molto interessanti sono i dati relativi alla distribuzione territoriale del fotovoltaico: un aspetto che potrebbe stupire i non addetti ai lavori è che, a dispetto della minore insolazione, il numero più elevato di impianti si riscontra al Nord, in particolare in Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna (rispettivamente con 84.338, 80.110 e 56.951 impianti). Al contrario, in termini di potenza installata (valore che è indicativo della potenzialità di produzione elettrica) è invece la Puglia che detiene il primato con 2.555 MW installati. Questo perché in questa Regione, ma in generale in tutto il Sud, sono stati installati molti impianti di grandi dimensione, capaci di produrre di più ma destinati allo sfruttamento industriale piuttosto che alle esigenze degli utenti domestici. La dimensione media più elevata è infatti in Puglia con 65 kW, seguono la Basilicata (52,7 kW) e il Molise (50,7 kW), la taglia media inferiore è in Valle d’Aosta (11,1 kW). Un altro aspetto importante è che il solare italiano è abbastanza conservatore in termini di tecnologie utilizzate: il 72% della potenza installata è realizzato nel classico silicio policristallino, il 21% in silicio monocristallino e solo il 7% in film sottile o in materiali diversi.
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L'autore
Gianluigi Torchiani
Giornalista classe 1981, cagliaritano doc ormai trapiantato a Milano dal 2006. Da diversi anni si interessa del mondo dell’energia e dell'ambiente, con un particolare focus sulle fonti rinnovabili
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