Finanziamenti innovativi per l’efficienza domestica
Negli Stati Uniti si sperimentano soluzioni innovative per fronteggiare la crisi di liquidità di molte famiglie.
Photo: flickr.com - eclectic_cat
L’ambito domestico è centrale nelle strategie di efficienza energetica, considerato che le abitazioni sono responsabili di circa il 40% dei consumi complessivi. Negli ultimi tempi è cresciuta sensibilmente la consapevolezza dei consumatori su questo tema, e l’introduzione da inizio anno della classe energetica dell’immobile già in fase di annuncio di vendita o locazione darà un’altra spinta in questa direzione.
L’ostacolo principale resta, tuttavia, il “vorrei, ma non posso”: molte famiglie sono disposte a investire per fare efficienza, ma non hanno le risorse economiche per farlo, complice il periodo di crisi. Per tutto il 2012 è stata confermata la detrazione del 55% per gli interventi di efficienza energetica, ma c’è la sensazione diffusa che questo sarà l’ultimo anno per la misura. Dal 2013 tutti gli interventi domestici rientreranno sotto il cappello del 36%.
Allora può essere utile dare uno sguardo a quanto avviene oltreconfine; spunti che possono essere presi a prestito dagli enti locali, che diventano sempre più centrali nelle politiche per la casa. Nella maggior parte dei paesi europei, comuni e regioni stanno siglando accordi ad hoc con il mondo bancario per creare nuovi strumenti di finanziamento per i cittadini, basati principalmente sulla riduzione delle garanzie offerte, a fronte di ritorni certi dell’investimento.
Ma, come garantire i pagamenti? A maggio la New York Energy Research e Development Authority (Nyserda) lancerà un sistema basato sugli addebiti in bolletta del finanziamento ottenuto per dotarsi di elettrodomestici e altri strumenti ad alta efficienza energetica: in sostanza, si dovrà pagare la rata del finanziamento in aggiunta al costo dell’utenza. Pena il taglio della fornitura e la richiesta di risarcimento. Un sistema simile non ha ostacoli tecnici per essere esteso anche da noi, ma piuttosto va messo appunto (anche in questo caso può essere utile l’intervento delle istituzioni) un sistema in grado di assicurare una spalmatura del piano dei pagamenti su un periodo abbastanza lungo per non mettere in eccessiva difficoltà gli utenti.
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L'autore
Luigi Dell'Olio
Luigi dell'Olio, giornalista pugliese free-lance, vive a Milano, dove si occupa di temi legati all'economia, alla tecnologia e alle energie rinnovabili.
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