Autoproduzione
Energia: via libera alla delibera sui Seu
L’Aeeg ha chiarito il punto più controverso: gli oneri di sistema si pagheranno solo sull’energia prelevata dalla rete pubblica
Come avevamo preannunciato recentemente, l’Autorità per l’energia, con una deliberazione pubblicata venerdì scorso (578/2013/R/eel del 12 dicembre 2013) ha finalmente disciplinato i Sistemi efficienti di Utenza (Seu), stabilendo le modalità con cui un produttore può installare un impianto alimentato da fonti rinnovabili (o di cogenerazione) sulla proprietà di un certo utente e vendere direttamente a questo l’energia elettrica che l’impianto produce.
La materia è decisamente complessa tanto che oltre ai Seu sono stati definiti i SEESEU, ossia i Sistemi esistenti equivalenti ai sistemi efficienti di utenza, che consistono negli impianti di auto-produzione attualmente esistenti, (anche non alimentati esclusivamente a fonti rinnovabili e di potenza anche superiore a 20 MW) dotati di specifiche caratteristiche.
Ritornando ai Seu, da quel che si legge nella delibera dell’Aeeg, questo sistema di vendita diretta è stato limitato al rapporto tra un singolo produttore e un singolo cliente (anche se dotato di più punti di prelievo), imponendo che produzione e consumo debbano avvenire nello stesso sito. Quindi la delibera 578/2013 non apre la strada a un’ipotetica ‘vendita diretta a distanza’ dell’energia prodotta da Fer utilizzando le reti elettriche di distribuzione od alla vendita di energia elettrica a più soggetti.
Per quanto riguarda la vendita di energia tra il produttore, titolare degli impianti di generazione, e il cliente finale, l’Autorità non regola alcunché e lascia che tale vendita si regoli con un accordo tra le parti. L’Aeeg, invece, si preoccupa invece di regolare come questi sistemi di produzione/consumo si debbano interfacciare con la rete pubblica e di come verranno pagati i corrispettivi di trasporto, dispacciamento, distribuzione e misura dell’energia elettrica a seconda delle molteplici configurazioni impiantistiche che si possono presentare.
La questione forse più importante da regolare con questa deliberazione era però quella del pagamento degli oneri di rete e degli oneri generali di sistema. In particolare, l’Aeeg ha stabilito che Seu e SEESEU pagheranno oneri di rete e di sistema solo sull’energia prelevata dalla rete pubblica. Una soluzione di compromesso che però rappresenta probabilmente una vittoria per il fronte delle rinnovabili, perché non abolisce il vero vantaggio competitivo dei Seu sull’energia tradizionale; il pagamento per intero degli oneri di sistema avrebbe invece comportato un sostanziale affossamento di questo meccansimo di autoproduzione.
Considerato il costo degli oneri di sistema, che per un’azienda in bassa tensione oggi pesano per quasi 6 centesimi di euro al kWh, è ora probabile che si assisterà a un buon sviluppo dei Seu, in buona parte esenti dal pagamento. L’Aeeg ha però avvertito che se questo sviluppo fosse eccessivo (e dunque anche le relative esenzioni dagli oneri) valuterà l’opportunità di segnalare al Governo e al Parlamento la necessità di introdurre modifiche normative.
Commenti
Ci sono 2 commenti.
Rispondi
Condividi
Tag
L'autore
Gianluigi Torchiani
Giornalista classe 1981, cagliaritano doc ormai trapiantato a Milano dal 2006. Da diversi anni si interessa del mondo dell’energia e dell'ambiente, con un particolare focus sulle fonti rinnovabili
Ultimi articoli
Più letti della settimana
- Come scegliere una stufa a pellet : Consumi, costi e dati tecnici sono i parametri riportati sull’etichetta dell’apparecchio e le caratteristiche della stan...
- NovaSomor vince la prima edizione del Klimahouse Startup Award : La startup di Rimini ha ideato un motore solare termodinamico a bassa temperatura applicato al sollevamento delle acque...
- Tutti gli studi : ...
- Amianto, quando la minaccia si nasconde in casa : Chi chiamare se sospettiamo di avere manufatti o coperture in cemento-amianto a casa nostra...
- Pellet di qualità, istruzioni per l’acquisto : Quali sono i parametri utili per il consumatore all’acquisto del pellet? Qualità, innanzitutto, ma anche la lettura dell...
Nicola T
scrive il 15 gennaio 2015 alle ore 13:26
Grazie delle spiegazioni. Ancora non mi è chiaro come tecnicamente vendere, controllare e contabilizzare l'energia al cliente finale. Ad esempio, ho installato su un sito di proprietà del cliente un impianto FV con 2o conto e cessione totale in rete. Se volessi vendere l'energia direttamente al cliente (società molto energivora) quali adempimenti tecnici e burocratici servono? Come sapere quanta energia consuma il cliente? Grazie.