Agricoltura sostenibile
L’efficienza energetica incontra il biologico
Il progetto Green Energy desk mira a favorire una riqualificazione energetica e produttiva delle aziende agricole, per recuperare competitività e risorse
La riqualificazione energetica non riguarda soltanto i settori industriale e terziario: anche il settore primario, ossia l’agricoltura, può recuperare competitività investendo in tecnologie quali fotovoltaico, solare termico, biomasse, biogas, minieolico e cogenerazione.
L’agricoltura, con un consumo complessivo di 5.924 milioni di kWh nel 2012 (secondo i dati Terna), rappresenta solo il 2% del consumo energetico nazionale, ma questo non significa che l’energia non rappresenti una voce importante del bilancio delle imprese del comparto. Anche perché, secondo le stime di Confartigianato, le aziende agricole, come il resto delle imprese italiane, sono penalizzate da un costo dell’energia elettrica fino al 30% più elevato rispetto al costo medio dell’energia pagato dai competitor europei.
Eppure i margini di miglioramento che le imprese possono raggiungere sul fronte del recupero e della riqualificazione energetica sono ampi, intorno al 20%- 30% in base al settore merceologico e allo ”stato di salute” impiantistico ed edilizio dell’azienda, con punte che arrivano al 40% laddove si intervenga su impianti che non hanno mai provveduto a una riqualificazione energetica integrata.
A una maggiore efficienza mira il progetto Green Energy Desk: frutto della collaborazione siglata tra Officinae Verdi e FederBio, è rivolto ad aziende che vogliono tagliare i costi energetici per recuperare competitività e risorse, puntando al contempo sull’eccellenza e la sostenibilità dei prodotti, scegliendo cioè l’agricoltura biologica.
Con questa iniziativa le imprese sono accompagnate lungo tutto il percorso: audit energetico iniziale, ottimizzazione degli investimenti e individuazione delle soluzioni finanziarie (attivabili con UniCredit), realizzazione impiantistica, gestione delle pratiche autorizzative e ottenimento degli incentivi, sino alla certificazione degli interventi realizzati.
Le soluzioni e i prodotti finanziari messi a disposizione da UniCredit e collegati ai progetti di eco-sostenibilità sono pensati non solo per impianti di grandi dimensioni, ma anche e soprattutto per piccole – medie taglie, da 20 a 200 kW, in una logica di autoconsumo in linea con gli ultimi decreti sulle rinnovabili.
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L'autore
Gianluigi Torchiani
Giornalista classe 1981, cagliaritano doc ormai trapiantato a Milano dal 2006. Da diversi anni si interessa del mondo dell’energia e dell'ambiente, con un particolare focus sulle fonti rinnovabili
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