rinnovabili
Vicina l’ora X per i fondi del Conto termico
Dopo l’emanazione del Decreto, entro fine febbraio il Gse dovrebbe rendere operativo il portale attraverso cui inoltrare le domande di incentivo
Il Conto energia termico, il nuovo sistema di incentivazione per interventi di piccole dimensione nell’ambito dell’efficienza energetica e nella produzione di energia termica da fonti rinnovabili, è ormai realtà. Nonostante le numerose critiche ricevute da associazioni di categoria e operatori del settore (preoccupati soprattutto per l’esiguità dei fondi a disposizione) lo scorso 28 dicembre il Governo ha varato l’apposito Decreto, confermando in buona sostanza l’impostazione iniziale.
I tetti di spesa sono rimasti inalterati: il Conto termico stanzia fondi per una spesa annua cumulata massima di 200 milioni di euro per gli interventi realizzati o da realizzare dalle Amministrazioni pubbliche e 700 milioni di euro annui per quelli dei soggetti privati. Trascorsi 60 giorni dal raggiungimento di tali impegni di spesa, non saranno accettate nuove domande di accesso all’incentivo.
Il Gestore dei servizi energetici (Gse), soggetto responsabile dell’attuazione e della gestione del meccanismo, ha recentemente reso noti i dettagli del Conto termico; in particolare, relativamente all’ambito di applicazione, il Gse ha chiarito che gli interventi incentivabili si riferiscono sia all’efficientamento dell’involucro di edifici esistenti (coibentazione pareti e coperture, sostituzione serramenti e installazione schermature solari) che alla sostituzione di impianti esistenti per la climatizzazione invernale con impianti a più alta efficienza (caldaie a condensazione).
Per quanto riguarda le rinnovabili termiche, sarà incentivata sia la sostituzione che la nuova installazione di impianti (pompe di calore, caldaie, stufe e camini a biomassa, impianti solari termici anche abbinati a tecnologia solar cooling per la produzione di freddo). I soggetti privati, comunque, potranno accedere agli incentivi solo per gli interventi di piccole dimensioni relativi a impianti per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili e sistemi ad alta efficienza.
Per quanto riguarda la parte che più interessa gli utenti, ossia le modalità pratiche di accesso agli incentivi, il Gse predisporrà un portale Internet dedicato, attraverso il quale i soggetti interessati a richiedere l’incentivo potranno compilare e inviare la documentazione necessaria.
In particolare, per verificare il rispetto dei requisiti tecnici definiti dal decreto e per il calcolo dell’incentivo, al soggetto responsabile sarà richiesto di compilare una scheda-domanda contenente informazioni relative all’immobile oggetto dell’intervento e alle caratteristiche specifiche dell’intervento per cui è richiesto l’incentivo.
Di fatto il portale sarà operativo presumibilmente a fine febbraio e, data l’esiguità dei fondi a disposizione, tutto lascia pensare che il primo giorno di operatività costituirà un vero e proprio “click day”, che potrebbe prosciugare buona parte delle risorse del Conto termico.
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L'autore
Gianluigi Torchiani
Giornalista classe 1981, cagliaritano doc ormai trapiantato a Milano dal 2006. Da diversi anni si interessa del mondo dell’energia e dell'ambiente, con un particolare focus sulle fonti rinnovabili
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