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Biogas ancora in crescita

Fonti pulite

Biogas, la crescita prosegue nonostante le incertezze normative

Anche nel 2013, a dispetto dei cambiamenti normativi, c’è stata una crescita del biogas del 3%. Ma esiste il potenziale per il raddoppio della potenza installata

Scritto da il 03 ottobre 2014 alle 8:00 | 0 commenti

Biogas, la crescita prosegue nonostante le incertezze normative

In un momento in cui le energie rinnovabili vivono un momento di grande difficoltà in Italia, soprattutto legato alle incertezze normative, ce n’è una che sembra continuare a prosperare. Si tratta del biogas: secondo i dati presentati dal Consorzio italiano biogas al Museo della Scienza di Milano, nel corso della presentazione del Biogas master, questa tecnologia è in cima alla classifica delle rinnovabili. Il Consorzio la considera la fonte di energia rinnovabile con le maggiori ricadute economiche e occupazionali per il Paese: il valore aggiunto nel solo 2013 ammonta a 347,5 milioni di euro con 2.695 occupati diretti.

Negli ultimi 5 anni il numero di impianti è cresciuto del 490% e la potenza installata è aumentata del 267,4%, arrivando a toccare gli 8 mila Gwh di generazione annuale, pari al 10,45% del totale generato dalle fonti rinnovabili. Nonostante una crescita più lenta (nel 2013 più 3%), determinata dai cambiamenti normativi, secondo Althesys (la società che si occupa di analisi strategiche) il potenziale del biogas al 2030 corrisponde a 7,3 miliardi di euro per una potenza installata di 2300 MW, ossia il doppio di quella attuale.

“Il biogas agricolo – spiega Piero Gattoni, presidente del Consorzio – si basa su una forte sinergia tra il settore agricolo e quello industriale, rappresentato da operatori prevalentemente italiani. L’impresa agricola assumerà il ruolo di una biogas refinery: attraverso i principi del biogas ‘fatto bene’, l’imprenditore agricolo sarà in grado di produrre energia elettrica, termica, biocarburanti, bio-plastiche e fertilizzanti, valorizzando i reflui e gli scarti d’agricoltura. Chiediamo, però, che il Governo chiuda al più presto alcuni nodi irrisolti, che vanno dalle norme tecniche sul biometan alla stabilizzazione del sistema fiscale”. Un’apertura nel corso del convegno è arrivata dal sottosegretario alle Politiche agricole Giuseppe Castiglione, che ha precisato che il ministero “lavorerà per concludere gli iter normativi di alcuni punti determinanti per lo sviluppo della produzione di biometano”.


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L'autore

Gianluigi Torchiani

Giornalista classe 1981, cagliaritano doc ormai trapiantato a Milano dal 2006. Da diversi anni si interessa del mondo dell’energia e dell'ambiente, con un particolare focus sulle fonti rinnovabili


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