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Proposte anticrisi per l’edilizia

La Regione Toscana mette a punto una serie di misure contro la crisi dell'edilizia. Riqualificazione energetica, sismica e social housing sono gli ingredienti

Scritto da il 18 settembre 2013 alle 8:30 | 1 commento

Proposte anticrisi per l’edilizia

Arrivano dalla Regione Toscana quattro proposte per affrontare la crisi dell’edilizia. La prima è un fondo di social housing per coloro che hanno difficoltà negli affitti e che non possono accedere all’edilizia popolare, la seconda è un’accelerazione per la riqualificazione anche energetica degli edifici pubblici, il fondo di garanzia per i privati al fine di mettere in sicurezza sismica gli edifici, la terza è il finanziamento per la risistemazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica e la quarta riguarda gli interventi regionali pilota per la creazione di alloggi in bioarchitettura e bioedilizia da mettere temporaneamente a disposizione di famiglie in difficoltà.

«Per battere la crisi del settore edilizio – ha detto l’assessore alla presidenza della Regione Toscana, Vittorio Bugli – occorre andare oltre la logica dell’emergenza, mettendo in campo nuove idee, progetti, adeguamenti legislativi e provando a rilanciare un comparto decisivo per l’economia della Toscana». Si tratta di provvedimenti che sono stati accolti con favore dalle associazioni di categoria la cui attuazione avverrà attraverso un tavolo permanente per l’innovazione nel settore delle costruzioni.

«Ci incontreremo dal 23 settembre tutti i terzi lunedì del mese», ha annunciato Bugli, mentre l’assessore alle Infrastrutture e ai trasporti, Vincenzo Ceccarelli ha detto: «quella degli appalti pubblici è del resto una percentuale importante del fatturato delle costruzioni, anche oggi, nonostante i tagli e i tetti sempre piú bassi e stretti imposti dal patto di stabilità».

Una delle idee è quella di proporre la realizzazione del fondo immobiliare di social housing che unisca il pubblico e il privato attraverso uno stretto rapporto tra banche, imprese, Cassa Depositi e Prestiti, Camere di commercio e fondazioni.

La seconda è quella dell’accelerazione per la trasformazione degli edifici pubblici in immobili a basso consumo energetico, mentre la terza è rappresentata sia dalle garanzie del fondo regionale per la messa in sicurezza antisismica e per l’efficienza energetica, al fine di rafforzare le detrazioni statali del 65%, anche grazie a un gruppo di consulenti in grado di aiutare le famiglie per tarare al meglio gli interventi.

L’ultima misura, infine, riguarda gli interventi pilota da parte della regione per la realizzazione di abitazioni in bioarchitettura e bioedilizia per le famiglie in difficoltà. Il primo stanziamento per attivare tutte le misure è di 13 milioni di euro e l’obiettivo è quello di sbloccare in breve tempo 1.700 alloggi la cui ristrutturazione è bloccata a causa del patto di stabilità.

Il tutto rappresenta una prima risposta alla crisi dell’edilizia in Toscana che ha visto nell’ultimo anno una diminuzione delle imprese attive del 3% e dell’8,3% per quanto riguarda i lavoratori, mentre nel frattempo è aumentata la cassa integrazione del 10,4%, gli importi dei bandi di gara sono diminuiti del 10,4%, così come le compravendite e i prestiti sono diminuiti rispettivamente del 26,7% e del 13,9%.


Commenti

È stato inserito 1 commento.

  • Equilibrium
    scrive il 01 ottobre 2013 alle ore 20:16

    La bioedilizia rappresenta un elemento importante della green-economy sia per la crescita economica, sia per l'innovazione che c'è dietro, legata al recupero di antichi saperi e della creatività "made in Italy"! Se può esservi di interesse, vi segnaliamo il nostro blog sulla bioedilizia e canapa sativa utilizzata per realizzare il biomattone... http://www.equilibrium-bioedilizia.it/it/blog"

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L'autore

Sergio Ferraris

Sergio Ferraris, nato a Vercelli nel 1960 è giornalista professionista e scrive di scienza, tecnologia, energia e ambiente. È direttore della rivista QualEnergia, del portale QualEnergia.it e rubrichista del mensile di Legambiente La Nuova Ecologia. Ha curato oltre cinquanta documentari, per il canale di Rai Educational Explora la Tv delle scienze. Collabora con svariate testate sia specializzate, sia generaliste. Recentemente ha riscoperto la propria passione per la motocicletta ed è divenatato felice possessore di una Moto Guzzi Le Mans III del 1983.


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