Rubner Haus in Toscana porta il futuro delle case in legno

In occasione di Klimahouse Toscana, da Rubner Haus c’è fermento. Un fermento “attivo” che la più storica azienda italiana di case in legno saprà trasmettere, in termini di idee e soluzioni, ai visitatori del proprio stand alla fiera. Ma la rassegna fiorentina (28-30 marzo) non sarà certo l’ultima occasione di vedere all’opera l’azienda in Toscana. Tutt’altro: qui sono infatti previste diverse tappe del Rubner Tour, l’iniziativa itinerante avviata quest’anno dalla società in occasione del suo 50esimo anniversario.

A confermare il proprio impegno sul fronte della divulgazione culturale del vivere sostenibile, Rubner Haus farà tappa in alcuni capoluoghi della regione, offrendo un ampio ventaglio di iniziative formative e informative rivolte ad architetti, ingegneri, geometri, progettisti ma anche al pubblico interessato ad approfondire i temi legati all’edilizia in legno.

Primo traguardo a Grosseto il 27 aprile, passando poi da Arezzo (29-30 aprile), Siena (2 maggio) e, quale ultima tappa regionale, Firenze (3-4 maggio).

Quella che porterà il truck personalizzato in giro per tutta Italia, macinando 3500 chilometri in 40 tappe nel corso di 80 giorni, è una delle diverse iniziative in atto di Rubner per far conoscere le sue soluzioni abitative e la filosofia che ci sta dietro. La ricerca, in tutto questo, ha una forte voce in capitolo: basti pensare agli uffici di progettazione, al Rubner Centro Prove, un laboratorio sperimentale per la ricerca di combinazioni di materiali ad alta efficienza energetica, e il laboratorio di ricerca applicata, uno spazio aperto al pubblico dove è possibile assistere a test di resistenza sui materiali quali porte, finestre, pareti e a test sismici. Il tutto ospitato all’interno del nuovo edificio creato all’interno del Rubner Center, a Chienes (Bolzano), sede storica dell’azienda e del più importante e innovativo centro di eccellenza per le costruzioni in legno d’Italia.

La filosofia aziendale di Rubner Haus è fatta di idee, progetti, realizzazioni e anche sfide: miglior esempio è quello della partnership al progetto “RhOME” al Solar Decathlon Europe 2014, la nuova sfida dell’Università degli Studi di RomaTre alla competizione internazionale, che già nell’edizione 2012 ha portato – con il progetto “Med in Italy” – il terzo posto assoluto nella classifica finale e medaglia d’oro nella categoria sostenibilità.

Per quanto riguarda invece progetti e realizzazioni, la tecnologia costruttiva è certamente importante, ma lo è forse di più il modo di lavorare il legno, un materiale tanto antico quanto naturale. E allora perché non raccontare la filosofia e il percorso alla base della costruzione di una casa in legno? La risposta giunge dall’esposizione permanente allestita nel cuore del Rubner Center dal titolo “Prospettive Legno”: una tappa significativa nel percorso culturale in materia legno intrapreso dalla società di Chienes negli ultimi anni.

Se Rubner Haus ha fatto tanta strada è perché ha sempre mantenuto in cima ai propri pensieri l’idea che costruire in modo sostenibile sia un elemento imprescindibile. Ecco allora che si spiegano anche i tanti riconoscimenti: il più recente, ricevuto dalla Fondazione ClimAbita, è la prima certificazione ClimAbita ecolife Home per “Casa Webhofer”, edificio residenziale, sorto nella splendida cornice di San Candido in Val Pusteria, a poco meno di 1200 metri di altitudine.