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Piscine in linea con l’ambiente, nuovo premio per Monterosa Terme ad Ayas

La piscina eco-sostenibile dall'architetto Fabrizio Bianchetti e lo studio Architetturatre si aggiudica il Premio Italian Pool Award 2016

Scritto da il 23 febbraio 2016 alle 7:00 | 0 commenti

Piscine in linea con l’ambiente, nuovo premio per Monterosa Terme ad Ayas

La realizzazione di Monterosa – Terme, inaugurata lo scorso luglio, ha previsto il recupero dell’ex palazzo del ghiaccio per trasformarlo in un centro benessere destinato a divenire, grazie alla sua posizione al centro del comprensorio del Monte Rosa, e grazie alle sue dimensioni, una delle più importanti strutture wellness del Nord Italia. Il progetto trae ispirazione dai materiali del luogo: l’acqua, la pietra ed il legno per farli divenire i medium espressivi della soluzione compositiva. Il centro benessere accoglie un’area SPA e wellness, spazi relax, l’estetica, il fitness, una palestra di roccia, un ristorante ed un auditorium polivalente. Italian Pool Award è il Premio all’eccellenza italiana nel settore piscine, nato per iniziativa della rivista Piscine Oggi e giunto alla sesta edizione, che nell’ambito della manifestazione “forumpiscine” di Bologna ha assegnato , nella edizione 2016, nella categoria “commerciale indoor” il primo premio a Monterosa-Terme , realizzato in località Champoluc nel comune di Ayas (AO), su progetto dell’architetto Fabrizio Bianchetti (capogruppo) e di Architetturatre ( Arch. Paolo Venturotti, Arch. Mauro Rosini e Geom. Luca Melotto).

Dopo aver già vinto nello scorso ottobre il prestigioso premio internazionale Piscina &Wellness Barcelona 2015, organizzato da ITeC –Istituto di Tecnologia della Catalogna, ecco, quindi, un nuovo riconoscimento per il progetto di Monterosa -Terme che si aggiudica anche l’Italian Pool Award 2016, nella categoria commerciale indoor, con la seguente motivazione: “La giuria ha ritenuto meritevole di premio le soluzioni architettoniche ed impiantistiche che hanno permesso il recupero di un ex Palazzo del Ghiaccio, trasformato in un centro benessere con piscine interne ed esterne. Apprezzando soprattutto la scelta del materiale di rivestimento : un gres porcellanato effetto pietra che riveste sia l’interno sia l’esterno delle vasche donando un piacevole senso di continuità all’ambiente“.

Tra i pregi dello stabilimento figura senza dubbio la posizione, che lo vede sorgere su uno spazio pianeggiante, circondato a stretta distanza da aree boschive di grande bellezza e “allineato” con il Monte Rosa e le soluzioni progettuali eco-sostenibili come: l’impianto a cippato per il riscaldamento delle acque e un  campo fotovoltaico per l’alimentazione delle pompe. La ristrutturazione dell’ex Palazzo del ghiaccio si era resa necessaria a causa delle condizioni obsolete, la struttura, seppur bellissima, non era più ritenuta necessari alle strategie turistiche del luogo che invece necessitavano di una centro benessere che fosse a servizio dei molti alberghi presenti nel luogo.

La scelta dei materiali, – commenta l‘architetto fabrizio Bianchetti - è stata indirizzata verso qui prodotti dotati di valori ambientali riconosciuti. Le partizioni interne in cartongesso sono riciclabili al 100% ed impiegano, nella produzione delle nuove lastre, il 38% di prodotto riciclato. Le pavimentazioni in linoleum sono interamente riciclabili ed impiegano nella produzione del nuovo il 36 % di prodotto riciclato. Le pitture sono state realizzate con ioni d’argento immunizzanti e resistenti allo sporco e all’abrasione , con VOC = 0, e pavimenti in gres porcellanato con certificazione GBC.

La grande parte delle ampie vetrate del centro si affacciano sul ghiacciaio e la suggestione che viene alla mente è quella che l’acqua e i vapori “dialoghino” a distanza con il ghiaccio che copre la sommità del Monte Rosa e con il torrente Evançon che scorre proprio a fianco della struttura. Quasi un’immersione totale nell’acqua, a ragione ritenuta la generatrice di benessere per eccellenza. L’ubicazione straordinaria del nuovo centro, lungo un torrente di acqua cristallina, con una quinta di grande impatto come quella dei boschi di conifere e delle vette alpine, ha felicemente dettato la cifra stilistica del progetto che ha tra i suoi punti di forza l’impiego di materiali a basso impatto visivo e armonicamente “accordati” con i colori della natura: vetro, legno, pietra , ceramiche in nuance con le tinte del bosco autunnale, rivestimenti delle differenti vasche in pietra grigia che riproduce l’effetto del verde-turchese dell’acqua au naturel, sculture lignee realizzate da artisti valdostani che si rifanno al ciclo vitale acquatico. Lo studio dei colori, materiali ed elementi decorativi è stato effettuato all’insegna dell’armonia seguendo un concetto olistico di sostenibilità ambientale e di “accordo” con il contesto di riferimento al fine di offrire all’ospite un’esperienza che porti un benessere integrato, espressione dell’esprit vivant del luogo.

Clicca per vedere le foto e il comunicato stampa completo.


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