***ATTENZIONE***
VERSIONE OLD DI TEKNECO AGGIORNATA SINO A GENNAIO 2017
Clicca qui per visualizzare il nuovo sito
Linoleum: l'alternativa ecologica per le superfici | Tekneco

Materiali naturali

Linoleum: l’alternativa ecologica per le superfici

Realizzato con materiali ecologici, il Linoleum compie 150 anni e lo fa scoprendo l'ecologia. Ma bisogna prestare attenzione a quello datato, per la possibile presenza di amianto

Scritto da il 06 febbraio 2014 alle 8:30 | 0 commenti

Linoleum: l’alternativa ecologica per le superfici

Quando si parla di materiali ecologici si pensa spesso a sostanze innovative e high tech, mentre sempre più spesso di tratta del prodotto di tecniche antiche innestate su procedimenti moderni. In realtà le vie della sostenibilità sono le più diverse e l’anniversario appena passato ne è la riprova.

L’anno passato, infatti, ha segnato i 150 anni di storia del Linoleum, un tipo di pavimentazione che potremmo chiamare “democratica” visto lo scopo con cui è stata realizzata. Il 19 dicembre del 1863 il britannico Frederick Walton depositò il brevetto per il primo rivestimento sintetico, ossia il Linoleum – dal latino lino e oleum – pensato per realizzare rivestimenti da utilizzare nelle abitazioni più povere.

La storia del linoleum iniziò, però, alcuni decenni prima, nel 1823 quando il francese Chevenard realizzò un tappeto di feltro verniciato e coperto da uno strato di bitume per preservarlo dall’umidità, con uno scarso successo commerciale, mentre nel 1836 Elijan Galloway iniziò una serie di ricerche che culminarono nel brevetto, registrato nel 1851, del “Kamptulicon”, un rivestimento composto da una miscela di caucciù colorato e polvere di sughero applicata su di un supporto di tela che non ebbe successo a causa dell’aumento di prezzo del caucciù dovuto al moltiplicarsi dei suoi impieghi. Si tratta di esperienze ch furono fondamentali per arrivare al Linoleum poichè con esse si misero a punto le tecniche indispensabili per la sua realizzazione.

Oggi le materie che compongono il Linoleum sono naturali e più precisamente si utilizzano sughero, juta, olio di lino, farina di legno, pietre calcaree e resine naturali di vario tipo, rendendo così il Linoleum un materiale che assorbe, durante i proprio ciclo di vita più CO2 di quella che emette, ma non solo. L’utilizzo di sostanze naturali rende il Linoleum un materiale adatto a chi soffre d’allergie da gomma e possiede proprietà antibatteriche naturali cosa che lo rende adatto in quelle situazioni dove è necessario un alto grado d’igiene.

Il Linoleum non emette fumi tossici quando viene bruciato, trattiene poco lo sporco, è resistente alle bruciature superficiali – come quelle derivate dalle sigarette – possiede un’alta capacità antiscivolo e può essere smaltito a fine vita con i comuni rifiuti urbani, a patto che sia di recente realizzazione.

Fino agli anni ottanta, infatti, ad alcune varietà di Linoleum sono state aggiunte altre sostanze per aumentarne la resistenza al calore e alla corrosione, come l’amianto che è estremamente dannoso per la salute, ragione per la quale la rimozione e lo smaltimento di queste pavimentazioni deve essere effettuata con la massima cura.

Di solito la quantità d’amianto presente nel vecchio Linoleum è bassa ed è stabile, ma ciò non deve trarre in inganno poichè anche piccole quantità di fibre d’amianto possono essere dannose se respirate. Il problema non si pone con i prodotti odierni poichè metodologie di lavorazione innovative hanno consentito d’aumentare la qualità del Linoleum, utilizzando solo ed esclusivamente prodotti naturali.


Rispondi

Nome (richiesto)

Email (richiesta, non verrà pubblicata)

Sito web (opzionale)


Condividi


Tag


L'autore

Sergio Ferraris

Sergio Ferraris, nato a Vercelli nel 1960 è giornalista professionista e scrive di scienza, tecnologia, energia e ambiente. È direttore della rivista QualEnergia, del portale QualEnergia.it e rubrichista del mensile di Legambiente La Nuova Ecologia. Ha curato oltre cinquanta documentari, per il canale di Rai Educational Explora la Tv delle scienze. Collabora con svariate testate sia specializzate, sia generaliste. Recentemente ha riscoperto la propria passione per la motocicletta ed è divenatato felice possessore di una Moto Guzzi Le Mans III del 1983.


Il solare termico, corso online
Focus, la rivoluzione della domotica
Klimahouse 2017
RUBNER
AQUAFARM
BANCA ETICA
SIFET
BUILDING INNOVATION

ANICA
tekneco è anche una rivista
la tua azienda su google maps

Più letti della settimana



Continua a seguire Tekneco anche su Facebook:

Altri articoli in Edilizia Bio
Turbina
Eurobarometro: il futuro delle PMI è green

Sviluppo delle Pmi nel campo dell'efficienza energetica e sugli emergenti mercati verdi: l'identikit dell'Eurobarometro in tempi di crisi

roma_alluvione
Territorio e dissesto: il problema? Non solo i cambiamenti climatici

Per i geologi il dissesto idrogeologico non è causato solo dai cambiamenti climatici, ma dallo sviluppo edilizio. Occorre puntare su riqualificazione e mitigazione dei rischi

Close