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La casa panoramica | Tekneco

Architettura ecosostenibile

La casa panoramica

Uno dei progetti premiati a Ecoluogo 2011, architetti M. Cogodda- G. Cabras, esempio di buona architettura, sostenibilità e facilità di realizzazione

Scritto da il 19 giugno 2012 alle 8:10 | 3 Commenti

La casa panoramica

Ecoluogo 2011, consulto informale promosso dal Ministero dell’Ambiente in collaborazione con l’associazione Mecenate 90, è stato uno dei concorsi più interessanti per la promozione della progettazione sostenibile che ha avuto corso nell’ultimo hanno. Il principio fondante di questa competizione infatti, come si legge dal bando è la “ progettazione di case ecologiche monofamiliari localizzate nel paesaggio italiano”.

Al momento, dopo l’uscita delle graduatorie finali e dei vincitori si è arrivati alla fase dell’esposizione dei modelli in scala 1:1 dei progetti selezionati, che sarà inaugurata il 28 giugno presso il museo MAXXI di Roma.

Tra i progetti vincitori vi è “La casa Panoramica”, un progetto ideato dagli architetti sardi Marinella Cogodda e Giaime Cabras, in cui si coniugano bellezza architettonica, facilità di costruzione e sostenibilità.

Il progetto

Pensata come una casa per una giovane coppia, 45 mq la sua superficie utile come da bando, essa nasce dall’idea di poterla collocare in diverse località della Sardegna per poter godere delle peculiarità estetiche dei diversi “luoghi” che la compongono, da cui la definizione “panoramica”; per poter ottenere un risultato del genere gli architetti hanno puntato anche sulla estrema facilità di posa in opera: il manufatto infatti, può essere realizzato in soli 25 giorni.

La casa panoramica è stata pensata come un blocco diviso in 3 parti: zona servizi, living e notte, il tutto realizzato con pannelli che sfruttano la tecnologia X-lam, pannelli di legno a strati incrociati, i quali garantiscono velocità di realizzazione, solidità, ecologia e inerzia termica. Le parti vetrate invece, realizzate con infissi in alluminio a taglio termico e vetri basso emissivi, sono poste a sud per quanto riguarda il soggiorno, zona a doppia altezza deputata a godere dei panorami in cui di volta in volta potrà essere edificata la casa, e ad est per quanto riguarda la zona notte, regalando un piacevole risveglio grazie alla luce proiettata dal sole nascente.

Tecnologie bioclimatiche applicate

Le caratteristiche tecniche del manufatto permettono di classificarlo in classe A+, grazie alle scelte progettuali ed energetiche; oltre ad incentrarsi sui materiali da costruzione citati in precedenza, i progettisti hanno previsto anche una serra bioclimatica, nella facciata esposta a sud per migliorare il microclima invernale, serra che nei mesi estivi sarà protetta da un brise-soleil che attenuerà l’effetto dell’irraggiamento solare.

Dal punto di vista impiantistico invece si è scelto di installare un impianto di riscaldamento a pavimento con pannelli a capillari alimentati da sonde geotermiche collegate a pompe di calore; completano il tutto, l’impianto fotovoltaico da 3 KW , i pannelli solari per la produzione di acqua calda sanitaria, entrambi posti sul tetto, e il serbatoio per il recupero dell’acqua piovana da utilizzare per lo scarico dei WC e l’irrigazione del giardino, quest’ultimo posto al disotto della copertura nella zona servizi.

I consumi energetici

Le verifiche effettuate in fase progettuale hanno dato risultati notevoli: la casa panoramica è stata inserita in diversi contesti della Sardegna in modo da valutare la risposta del manufatto alle diverse zone climatiche, risposta che non ha deluso le aspettative facendo fermare i consumi a 11 KW/mq per quanto riguarda le zone B e C (località Buggerru per la prima e Cagliari per la seconda) ed a 29 KW/mq nel caso della zona climatica D (località Gavoi).
Appuntamento al MAXXI dunque, per ammirare il presente ed il futuro dell’edilizia sostenibile.


Commenti

Ci sono 3 commenti.

  • Ennio
    scrive il 24 giugno 2012 alle ore 13:10

    Si tratta di architetture non originali, già viste. In questo caso sono i materiali di qualità a produrre edifici di qualità e a fare innovazione. Un punto di forza del progetto di cui non si parla è l'efficienza energetica e ambientale ottenuta grazie all'eccellente isolamento termico di Edilana 100% lana di pecora sarda ( senza l'aggiunta di nessun altro materiale) e che vanta un lambda di W/mK 0,032 vedi anche old.tekneco.it/bioedilizia/a-rio20-le-eccellenze-della-bioedilizia-italiana/ A RIO+20 le Eccellenze della Bioedilizia Italiana con Edilana Edilatte Aziende 100% sarde 100% made in Italy.

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