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Itaca sbarca in Uni | Tekneco

Certificazione

Itaca sbarca in Uni

Il Protocollo Itaca è stato approvato da Uni. Un modo per superare la frammentazione della certificazione e promuovere la sostenibilità edilizia

Scritto da il 29 ottobre 2012 alle 8:40 | 0 commenti

Itaca sbarca in Uni

Che la certificazione degli edifici sia troppo frammentata è un fatto assodato. Normative sovrapposte che spesso variano da regione a regione hanno creato approcci diversi senza produrre parametri oggettivi

A mettere un poco le cose a posto ci prova il Protocollo Itaca (Istituto per l’innovazione e trasparenza degli appalti e la compatibilità ambientale) che ha ricevuto di recente l’approvazione da parte dell’Uni l’Ente nazionale italiano di unificazione, con la firma di un documento congiunto che diventa in questa maniera una prassi di riferimento.

“In questa maniera abbiamo creato un documento paranormativo che non sostituisce la norma, ma che rappresenta il testo di riferimento per tutti coloro che si interessano alla materia. – afferma il presidente dell’Uni Piero Torretta - Oggi, in materia di sostenibilità, ognuno ha una propria posizione e una propria lettura. C’e’ quindi necessità di trovare punto di convergenza che soddisfi tutti gli stakeholder, tenendo conto che la sostenibilità edilizia comprende diversi aspetti, da quello ambientale a quelli sociale ed economico; di questi alcuni sono già definiti per legge, come nel caso dell’efficienza energetica, e altri devono trovare ancora una definizione”.

Il documento creato da Itaca vuole andare incontro esattamente a questa esigenza, anche se per ora si parla di prassi. “La prassi poi deve diventare norma entro il termine massimo previsto dalla procedura”, prosegue Torretta. “Questa firma firma rappresenta quindi il primo gradino di inserimento del protocollo Itaca nella famiglia Uni. – aggiunge Ugo Cavallera, presidente Itaca – L’obiettivo è quello di costruire edifici con certificazione energetica e il più possibile sostenibili dal punto di vista ambientale”.

La prassi di riferimento Uni-Itaca si inserisce all’interno di un percorso tracciato dal Regolamento europeo 305/2011 sui prodotti da costruzione, approvato nel gennaio 2011 dal Parlamento Europeo che possiede applicazione immediata nei 27 Paesi membri, mentre alcune parti, per consentire un adeguamento normativo da parte degli Esecutivi nazionali, saranno vincolanti dal luglio 2013.

“Si tratta di un’utile regolamentazione per l’intera economia dell’Italia. Paese che ha un patrimonio edilizio diffuso e con elevate percentuali di proprietà, ma critico dal punto vista dell’efficienza energetica e della qualità – prosegue Cavallera – Si tratta di case costruite negli anni del boom economico con velocità ma anche con scarsa attenzione all’impatto ambientale o ai costi energetici. Ora, seguendo il protocollo, si realizzeranno edifici all’avanguardia. Con l’accordo si punta quindi ad avere velocemente una vera e propria norma definitiva Uni a tutela del ciclo produttivo e del consumatore finale, con benefici per tutto il Paese”.

Tra le novità della prassi Uni-Itaca ci sono, la maggiore salvaguardia ambientale con particolare attenzione alla salute della popolazione, l’utilizzo sostenibile delle risorse nei processi sia edilizi, sia per quanto riguarda la produzione dei materiali da costruzione e l’attenzione all’intera filiera.


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L'autore

Sergio Ferraris

Sergio Ferraris, nato a Vercelli nel 1960 è giornalista professionista e scrive di scienza, tecnologia, energia e ambiente. È direttore della rivista QualEnergia, del portale QualEnergia.it e rubrichista del mensile di Legambiente La Nuova Ecologia. Ha curato oltre cinquanta documentari, per il canale di Rai Educational Explora la Tv delle scienze. Collabora con svariate testate sia specializzate, sia generaliste. Recentemente ha riscoperto la propria passione per la motocicletta ed è divenatato felice possessore di una Moto Guzzi Le Mans III del 1983.


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