Città in verticale
Grattasuolo, costruzioni tarate sulla profondità del terreno
I messicani hanno trovato la soluzione alla mancanza di spazio in superficie
Plaza de la Constitución in pieno centro a Città del Messico, potrebbe estendersi in profondità. Lo studio di architettura Bunker Arquitectura ha ideato il progetto di una torre conica che scende per 300 metri nel sottosuolo. E’ completa di tutto, dai musei ai giardini, passando per gli uffici.
Grattasuoli
Rascasuelos in spagnolo, che tradotto letteralmente sarebbe grattasuoli in italiano. Non esiste come parola, eppure, costruire sottoterra, sostituendo altezza con profondità, sembra un futuro molto vicino. Ne è convinto Esteban Suárez, titolare dello studio messicano di architettura Bunker Arquitectura, che conta di guadagnare spazio con le città in verticale, rubandolo al terreno e non più al cielo. Su plaza de la Constitución ha proposto di aprire uno spazio piramidale con sviluppo verso il basso. I primi dieci piani vuole destinarli a vari musei e a un centro culturale, ideali per ospitare i reperti archeologici che si rinverrebbero scavando. Gli altri dieci a un centro commerciale, a degli appartamenti e a degli uffici, con tanto di stazioni metro per il trasporto pubblico. Il centro della piramide sarebbe invece lasciato vuoto, a mo’ di grande atrio, per aiutare il sistema di ventilazione e far entrare luce naturale, che si propagherebbe tramite fibra ottica.
Problematiche immediate
L’ordine degli architetti di Città del Messico ha bollato il progetto come una trovata “per generare discussioni e fomentare il dibattito sul futuro delle metropoli”. Ipotizzando una improbabile approvazione del primo rascasuelos al mondo, i problemi da risolvere sarebbero infiniti e bloccherebbero i lavori per tempi molti lunghi. Innanzi tutto affiorerebbero resti archeologici che non potrebbero essere rimossi con semplicità, in secondo luogo la natura argillosa del terreno si presterebbe poco agli scavi, e infine le infiltrazioni d’acqua sarebbero sempre presenti, visto che nel passato in quella zona era presente un lago.
Di contro lo studio Bunker Arquitectura, crede di poter realizzare il progetto nell’arco di cinque anni, con un costo stimato di 750 milioni di dollari. “Costruire il rascasueolos è complesso però non impossibile e implicherebbe affrontare nuove sfide che farebbero avanzare l’architettura”.
Le attuali tecniche costruttive, il progredire della tecnologia e l’impiego delle energie rinnovabili potrebbero rendere fattibile il tutto. Bisognerebbe, tuttavia, capire se dopo aver ultimato l’opera, ci sarebbero persone disposte a vivere 300 metri sottoterra.
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L'autore
Anna Simone
Anna Simone è una Sociologa Ambientale e si occupa di tematiche ambientali dal punto di vista sociale e culturale, contestualizzando quello che succede al posto in cui è successo per comprenderlo, analizzarlo e spiegarlo. È autrice del blog Ecospiragli.
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