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Klimahouse: un successo che corre dalle Alpi ai trulli, prossima fermata Stazione Leopolda | Tekneco

Tekneco #15 - Klimahouse 2014

Klimahouse: un successo che corre dalle Alpi ai trulli, prossima fermata Stazione Leopolda

La fiera di riferimento dell’efficienza energetica e della sostenibilità nell’edilizia, andata in scena a Bolzano con la nona edizione, si conferma in ottima salute. E rilancia la sua formula di successo in Toscana

Scritto da il 21 febbraio 2014 alle 8:30 | 0 commenti

Klimahouse: un successo che corre dalle Alpi ai trulli, prossima fermata Stazione Leopolda

«Su Klimahouse splende sempre il sole». La battuta del direttore generale di Fiera Bolzano Reinhold Marsoner ai microfoni della web tv di Tekneco durante la nona edizione di Klimahouse, fiera di riferimento in Italia nel settore dell’efficienza energetica e della sostenibilità nell’edilizia, è lo specchio di un modo di pensare e di agire propositivo e innovativo.

Propositivo perché questa fiera, primo evento dell’anno, ha lanciato più di un messaggio, il primo dei quali è reagire. Reagire a una crisi generalizzata del settore dell’edilizia tradizionale con idee nuove e, soprattutto, credere nelle potenzialità della green economy, che passano attraverso la bioedilizia e l’efficienza energetica. Innovativo perché l’appuntamento di Bolzano all’inizio dell’anno propone sempre novità di prodotto autentiche, frutto di investimenti continui in ricerca e sviluppo, che fanno attenzione anche alla sostenibilità.

I numeri di una crescita

Partiamo dal bilancio di Klimahouse 2014: sono state oltre 400 le aziende espositrici (si parla di 465) e 39.000 i visitatori, in crescita rispetto ai 38.000 del 2013.
Al vivo interesse da parte del pubblico, arrivato da ogni parte d’Italia e che ha apprezzato idee, prodotti e soluzioni, c’è da registrare anche l’interesse dimostrato via web, in particolare sui canali social della fiera: sono stati, infatti, più di 11.000 i followers per la pagina Klimahouse su Facebook, con 2.000 “mi piace” in più nei soli 4 giorni di fiera.
Se non bastassero queste cifre per comprendere il successo della formula di Klimahouse, ci sono altri numeri a supporto: l’indagine condotta da Fiera Bolzano per tracciare l’identikit dei visitatori e analizzare i motivi di gradimento della fiera. Innanzitutto la loro provenienza: l’84% dei visitatori è giunto da fuori provincia, per la maggior parte dal Veneto (24,2%), Lombardia (17,6%) e Trentino (14,4%); seguono Emilia Romagna, Piemonte, Friuli-Venezia Giulia e Toscana; numerose presenze anche dal Centro-Sud Italia e dall’estero.
La presenza degli addetti ai lavori (67%) è stata significativa: architetti, ingegneri, geometri (34,7%), imprese edili (40,8%), giunti in fiera per informarsi sulle soluzioni più all’avanguardia da proporre a un committente sempre più preparato, ma anche molti privati (un terzo del totale) che si sono recati a Klimahouse per ricevere informazioni direttamente dai produttori.
La maggioranza (76,9%) dei visitatori è giunta in fiera perché sta costruendo casa o ha intenzione di farlo, oppure perché vuole risanare energeticamente la propria abitazione.
Il gradimento, infine, è stato molto alto poiché il 98,6% ha valutato positivamente la manifestazione: il 42,5 % l’ha giudicata buona e il 51,9% molto buona. L’81,7% dei visitatori ha dichiarato che tornerà alla prossima edizione.

Informare bene paga

A partire da appuntamenti di spicco, quale il congresso internazionale “Costruire con Intelligenza”, in cui hanno parlato personaggi quali il Prof. Werner Sobek, Studio di architettura Werner Sobek di Stoccarda, l’Arch. Martin Rauch, Lehm Ton Erde Baukunst di Schlins e l’Arch. Boris Podrecca – tutti personaggi che da sempre credono nelle potenzialità di costruire secondo logiche green – alle visite guidate a edifici modello nell’ambito dell’efficienza energetica, con una partecipazione di oltre 450 persone, il seguito di pubblico è stato sempre sensibile.
È il segnale, l’ennesimo, che sempre più persone, da chi ha intenzione di ristrutturare la casa agli addetti ai lavori, puntano a costruire o mettere mano al costruito secondo logiche diverse da quelle tradizionali. Puntano, innanzitutto, alla qualità e fanno sempre più riferimento alla sostenibilità delle soluzioni e dei materiali, guardando a un ritorno sugli investimenti tangibile negli anni. La riprova di questo crescente interesse verso i temi dell’efficienza e della riqualificazione energetica, oltre che della bioedilizia, la si può notare, per esempio, nella giornata di consulenza gratuita con esperti, aperta a chi vuole avere info e consigli specifici. Oltre al seguito di quest’iniziativa promossa da Klimahouse, è da registrare la soddisfazione trapelata da chi ha partecipato.
L’affluenza agli stand, il clima di dialogo, di curiosità, di interesse per quanto mostrato è la migliore cartina di tornasole per comprendere se una fiera funziona oppure no. E Klimahouse dimostra la sua capacità attrattiva: «è come un magnete» (copyright, ancora una volta, di Reinhold Marsoner).

Innovazione, ricerca e Trend

Un altro aspetto emerso da Klimahouse è la forte vocazione a guardare avanti. Malgrado la crisi in atto, a Bolzano si è vista la voglia di proporre novità frutto di studio, investimenti in ricerca e sviluppo. In poche parole, innovazione.
Gli esempi sono tanti, a cominciare dalla macchina di frammentazione elettrodinamica per la disgiunzione di materiali compositi edili dell’istituto tedesco Fraunhofer Istitut für Bauphysik, presentato in fiera dall’Istituto di Holzkirchen di Monaco di Baviera.
L’Italia della ricerca e dell’edilizia “intelligente”, che significa sostenibilità e sguardo al futuro, è presente e ben rappresentata da RhOME for denCITY, il progetto di bioedilizia del team dell’Università Roma Tre, diretto da Chiara Tonelli, che concorrerà alla prossima edizione del Solar Decathlon, le olimpiadi della casa ecologica. Lo stesso team già nel 2013 con MED in Italy è giunto primo in sostenibilità e terzo sul podio olimpico generale. Il progetto di Roma Tre ha ottenuto il consenso di enti importanti (l’agenzia CasaClima per la certificazione e il Cefmectp per la sicurezza nei cantieri), oltre che di aziende quali Rubner Haus e tutto il Gruppo, ma anche Daikin per l’impiantistica, Solbian per il fotovoltaico e altre importanti realtà.
Parlando di aziende, sono tante le novità in esposizione. Alcuni esempi? Wienerberger ha colto l’occasione di Klimahouse per lanciare Porotherm Bio-Plan ETICS, soluzione sviluppata applicabile in tutti i progetti dove è previsto un isolamento termico a cappotto, per garantire al progettista un miglioramento delle prestazioni rispetto all’impiego di soluzioni tradizionali e, soprattutto, risultati certi e certificati per edifici in Classe A.
LOEX, invece, ha dato ampio spazio nel proprio stand alle regolazioni, che giocano un ruolo fondamentale in quanto governano l’intero impianto. Per questo ha concentrato l’attenzione sull’efficienza degli impianti radianti attraverso l’esposizione delle regolazioni in due diverse configurazioni, che portano i sistemi radianti, rispettivamente, nelle classi AAA e AA definite da Qrad (Consorzio Italiano Produttori Sistemi Radianti di Qualità).
Hoval ha presentato soluzioni tecnologicamente avanzate per il riscaldamento e il benessere in ambiente, come i sistemi di ventilazione meccanica controllata, puntando anche sul loro abbinamento con le pompe di calore, con attenzione quindi a un nuovo modo di fare edilizia efficiente e all’utilizzo di energie rinnovabili.
L’innovazione passa anche da nuovi strumenti a sostegno del lavoro dei professionisti del settore edile e di chi si trova a ristrutturare la propria casa. Così Hoval, Rockwool e ALPI Fenster hanno presentato la nuova versione di Rivalue, portale della riqualificazione energetica degli edifici.
Proporre novità è anche un fattore premiante, non solo per quanto riguarda i riscontri di mercato, certamente determinanti, ma anche l’occasione per dare un riconoscimento alle idee più significative. Da qui il senso di un’iniziativa quale Klimahouse Trend Award, riconoscimento assegnato ad alcune aziende per la loro capacità di proporre materiali o sistemi costruttivi in grado di coniugare la tecnologia alla necessità di garantire elevate caratteristiche di risparmio energetico.
Le sei categorie in esame nel 2014 sono state:

  • sistemi per l’architettura (materiali per l’involucro opaco, isolanti)
  • sistemi per la trasparenza e la protezione solare (finestre, involucro, vetri, protezione solare)
  • integrazione energia-architettura (impianti elettrici, meccanici e speciali)
  • ristrutturare per abitare meglio (soluzioni specifiche per il riuso)
  • comfort e architettura degli interni (finiture, pavimenti, pitture, porte)
  • tecnologie costruttive (strutture, soluzioni industrializzate, processi costruttivi, materie prime, filiera di settore)

Sei i premi e sei le menzioni speciali che ricordiamo in sintesi, partendo in ordine di categoria: STO Italia / Fischer Italia; Fanzola Serramenti / Internorm Italia; Clivet / Schiedel; Eurotherm / Naturalia Bau; Hormann Italia / De Faveri; Cogefrin / Siniat.
Tanti gli elementi, dunque, che fanno di Klimahouse una fiera di successo. «Anche il fatto di avere stabilito un ponte fra Nord, Centro e Sud Italia, particolarmente con le edizioni itineranti, che rispecchiano ciò che si svolge e si organizza qui – spiega Marsoner –. Un valore importante è certamente rappresentato dalla comunicazione: proprio grazie ai vari eventi che si susseguono nel corso dell’anno (e quest’anno si arricchisce con Klimahouse Toscana – ndr) si riesce a mantenere sempre alta l’attenzione su Klimahouse».

Klimahouse sbarca in Toscana

Ecco, dunque, un altro aspetto premiante la fiera di Bolzano: la capacità di portare in altre parti d’Italia la sua filosofia, esprimendola con rassegne itineranti tese a sviluppare nuovi mercati e ad affrontare la crisi economica. Klimahouse Toscana, dal 28 al 30 marzo 2014 alla Stazione Leopolda di Firenze, va in scena in una regione dal grande potenziale nell’ambito dell’edilizia sostenibile. “New entry” nella famiglia delle fiere “Klima”, la manifestazione completa l’offerta delle precedenti edizioni itineranti nel Centro e nel Sud Italia, che hanno fatto visita nel Lazio, in Puglia e in Umbria. L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Firenze, dalla Regione Toscana, dalla Provincia di Firenze, da Confindustria Toscana, dall’Ordine degli Architetti, dall’Ordine degli Ingegneri, dal Collegio dei Geometri e dei Periti Industriali, da Confartigianato e CNA Firenze, da ANCI Toscana, da ARPAT, da FNA Federamministratori, da EALP e FORMEDIL Toscana. Ruolo di primo piano per l’Agenzia Fiorentina per l’Energia che rappresenta l’Agenzia CasaClima a livello regionale.
Klimahouse Toscana ripropone la strategia vincente della formula altoatesina, offrendo un ricco programma di eventi formativi e informativi con convegni specializzati, presentazioni, workshop e mostre. Tra gli appuntamenti in calendario, le visite tecniche guidate agli edifici CasaClima, per mostrare agli operatori del settore e al pubblico esempi di realizzazioni energeticamente efficienti nel territorio.
La superficie che Fiera Bolzano punta a occupare presso la Stazione Leopolda è di circa 5.000 metri quadri e sono svariate decine le aziende che hanno manifestato da subito vivo interesse a partecipare.

Klimahouse

Tekneco è Media partner e Web TV ufficiale di Klimahouse
Tekneco ha raccontato in streaming le novità dalla fiera e dato voce ai protagonisti, dallo studio televisivo allestito a Fiera Bolzano, a partire dal primo giorno, con gli interventi di Gernot Rössler, Presidente di Fiera Bolzano, Reinhold Marsoner, direttore di Fiera Bolzano e Ulrich Santa, direttore dell’agenzia CasaClima.
Tante le interviste a personaggi di spicco e a svariati protagonisti del settore, come l’architetto Boris Podrecca e l’architetto Lorenzo Bellicini, direttore tecnico del Cresme, oppure Chiara Tonelli e Gabriele Bellingeri, docenti dell’università di Roma Tre, coordinatori del già citato progetto RhOME.
Tra le aziende e le realtà che hanno mostrato soluzioni particolarmente interessanti segnaliamo, solo per citare qualche nome, Rubner Haus, Industrie Cotto Possagno e Naturalia BAU, Polyglass, Roto Frank Italia, Hoval, Rockwool e ALPI Fenster.
Per poter vedere le diverse interviste e filmati vi rimandiamo al canale Tekneco YouTube, oppure al sito old.tekneco.it.

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L'autore

Andrea Ballocchi

Andrea Ballocchi, giornalista e redattore free lance. Collabora con diversi siti dedicati a energie rinnovabili e tradizionali e all'ambiente. Lavora inoltre come copywriter e si occupa di redazione nel settore librario. Vive in provincia di Milano.


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