***ATTENZIONE***
VERSIONE OLD DI TEKNECO AGGIORNATA SINO A GENNAIO 2017
Clicca qui per visualizzare il nuovo sito
Efficienza "vecchia" fa buon brodo | Tekneco

Architettura sostenibile

Efficienza “vecchia” fa buon brodo

Un edificio di 110 anni ristrutturato secondo i canoni della bioedilizia vince il primo premio del concorso nazionale di Bioarchitettura

Scritto da il 04 ottobre 2012 alle 8:31 | 0 commenti

Efficienza “vecchia” fa buon brodo

Con la ristrutturazione di un edificio del 1901 nel centro storico di Milano l’architetto Filippo Taidelli si è aggiudicato il primo premio nazionale di Bioarchitettura, “Costruire nel costruito, recuperare l’esistente”, che è stato conferito qualche giorno fa a Roma.

Lo Zenale Building Renovation di Taidelli ha conquistato il posto più alto sul podio, battendo tutti i 63 progetti presentati, perchè: “in maniera esemplare riesce a dimostrare che e’ possibile recuperare in pieno ambito urbano – dove l’edilizia piu’ spettacolare la fa da padrona – in maniera molto sobria e semplice, ma con grande enfasi sull’ecologia”, ha spiegato Wittfrida Mitterer, direttore del master in BioArchitettura alla Lumsa – E affronta e risolve in modo efficace e misurato i tre temi proposti dal bando del premio: il rapporto con il contesto; il disegno delle facciate nel rapporto pieno e vuoto, il disegno degli infissi che si lega alla rappresentazione della facciata e al significato del progetto stesso”, si legge nella motivazione del premio.

Medaglia d’argento a Fabbrica Nuova a Murano, dell’architetto Massimo Gin per un progetto nel quale “il restauro sapiente e corretto dell’edificio industriale trova nel disegno della finestra un momento particolarmente felice, la partizione dell’infisso si sovrappone all’esterno del vetro”, mentre il bronzo è andato all’architetto Sonia Calzoni con il progetto di restauro e riuso di un borgo agricolo a Val Tidone in cui “il rispetto per la natura dei luoghi e la qualità del recupero dei fabbricati agricoli fanno di questo intervento un esempio per il recupero dei numerosi borghi agricoli sparsi sul territorio”.

Menzione speciale all’architetto Lucien Kroll per la scuola Don Milani a Faenza e segnalazione per la migliore innovazione di prodotto all’architetto Francesco Ferrara con il progetto della “finestra diodo mediterranea”. L’obiettivo principale del premio, giunto alla seconda edizione, è quello di attirare l’attenzione dei progettisti e del mondo dell’edilizia sull’importanza del recupero del patrimonio architettonico in Italia, sensibilizzando le amministrazioni locali sugli interventi attenti alla qualità del costruire.

“Qualità è l’equivalenza di qualità delle relazioni e l’architettura è lo strumento attraverso il quale un luogo diventa interessante. – prosegue Wittfrida Mitterer – Il compito dell’architettura deve essere quello di creare luoghi in cui sia possibile mettere le radici. Vocazione che si contrappone alla criticità dell’architettura contemporanea, ovvero la scarsa attenzione verso l’accoglienza e l’autorefenzialità, mentre un ambiente sociale è più simile a un organismo”.

Il premio è organizzato dalla Fondazione di BioArchitettura e dall’In/Arch-Istituto Nazionale di Architettura; promosso e sostenuto da Ance, Associazione nazionale costruttori edili dal gruppo LegnoFinestraItalia e ha il patrocinio dei ministeri delle Attività e dei Beni Culturali, dell’Ambiente e dei Consigli Nazionali degli Architetti e degli Ingegneri.


Rispondi

Nome (richiesto)

Email (richiesta, non verrà pubblicata)

Sito web (opzionale)


Condividi


Tag


L'autore

Sergio Ferraris

Sergio Ferraris, nato a Vercelli nel 1960 è giornalista professionista e scrive di scienza, tecnologia, energia e ambiente. È direttore della rivista QualEnergia, del portale QualEnergia.it e rubrichista del mensile di Legambiente La Nuova Ecologia. Ha curato oltre cinquanta documentari, per il canale di Rai Educational Explora la Tv delle scienze. Collabora con svariate testate sia specializzate, sia generaliste. Recentemente ha riscoperto la propria passione per la motocicletta ed è divenatato felice possessore di una Moto Guzzi Le Mans III del 1983.


Il solare termico, corso online
Focus, la rivoluzione della domotica
Klimahouse 2017
RUBNER
AQUAFARM
BANCA ETICA
SIFET
BUILDING INNOVATION

ANICA
tekneco è anche una rivista
la tua azienda su google maps

Più letti della settimana



Continua a seguire Tekneco anche su Facebook:

Altri articoli in Edilizia Bio
lignoalp_certificazione
Certificazione “Work&Life” all’azienda LignoAlp

La sede della LignoAlp di Bressanone ottiene il sigillo di qualità CasaClima Work&Life, certificazione per strutture adibite a uffici e servizi

Med in Italy
Italia bio-olimpica

La casa biomediterranea tutta italiana, Med in Italy, sale sul podio del Solar Decathlon, battendo la Germania. La si potrà vedere al Saie

Close