Ecobonus per il Pil

Sono win win gli incentivi fiscali per le ristrutturazioni e l’efficienza energetica in edilizia. Secondo il Cresme, che ha presentato i dati oggi in uno studio di settore alla VIII Commissione Ambiente della Camera dei Deputati, il 2013 si concluderà con un boom per questo segmento dell’edilizia: 19 miliardi di euro, per il solo fatturato.

Oltre a ciò dal rapporto del Cresme emerge che il segmento che ha prodotto quest’anno oltre un punto di Pil, ha anche garantito 189mila posti di lavoro diretti che salgono a 284mila occupati considerando l’indotto.

«Si conferma l’importanza – ha affermato Ermete Realacci, Presidente della Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera - di affrontare la crisi rilanciando l’edilizia legata alla riqualificazione energetica e al consolidamento antisismico del patrimonio esistente, come peraltro richiede anche l’UE, e accompagnando queste politiche anche con la revisione del Patto di Stabilità interno, come chiesto da una risoluzione di cui sono primo firmatario approvata all’unanimità dalle Commissioni Ambiente e Finanze della Camera, per consentire agli Enti locali che abbiano risorse da investire, di realizzare interventi di efficientamento energetico degli edifici e di messa in sicurezza antisismica degli edifici pubblici, a partire dalle scuole e dagli ospedali. Nella Legge di Stabilità è dunque necessario non solo prorogare, ma come chiesto dalla medesima risoluzione stabilizzare e rendere più efficienti l’ecobonus per il risparmio energetico in edilizia e per gli interventi di consolidamento antisismico».

Secondo il Cresme gli incentivi hanno qualificato il sistema imprenditoriale del settore, ridotto i consumi energetici, l’inquinamento e le bollette delle famiglie dando anche una boccata d’ossigeno a un settore che dal 2008, anno d’inizio della crisi ha perso circa 500mila posti di lavoro e visto chiudere 12 mila imprese.

«I dati presentati dal Cresme non fanno che confermare quello che sosteniamo da tempo: potenziare e rendere strutturali gli incentivi fiscali per le ristrutturazioni e per l’efficienza energetica in edilizia garantisce maggiori risparmi e sicurezza negli edifici, favorisce l’emersione dal lavoro nero e aiuta il rilancio dell’edilizia. Un triplo vantaggio innegabile e che non deve mai essere minacciato dal rischio di eliminazione degli incentivi stessi», ha commentato il segretario generale della Filca-Cisl, Domenico Pesenti. Secondo il sindacato è necessario che nella Legge di Stabilità si potenzino e gli eco-bonus per la riqualificazione energetica e il consolidamento antisismico delle costruzioni esistenti.