edilizia e incentivi
Ecobonus, le novità per gli italiani che sistemano casa
Quasi metà degli italiani avrebbe intenzione di usufruire delle detrazioni entro l’anno. Ecco le principali novità sul tema riqualificazioni e ristrutturazioni
Photo: Pixabay.com
Gli italiani si dimostrano attenti nel valutare la possibilità di intervenire sulla propria casa potendo contare sugli incentivi fiscali. D’altronde, la casa è un valore da sempre in cima alla lista dei pensieri – e dei risparmi – delle famiglie del Belpaese, il 74% delle quali risulta in possesso di un immobile.
Secondo un sondaggio realizzato da Instapro.it su un panel nazionale (condotto su più di 1000 persone) risulta che l’87% degli intervistati è a conoscenza della Legge di Stabilità e che il 48% ha intenzione di usufruire delle detrazioni fiscali entro il 2016. La tendenza a usufruire degli ecobonus è in netta crescita, se confrontato col 33% del 2015.
Tra i lavori in casa su cui si punterà maggiormente nel 2016, i più rilevanti risultano essere quelli che puntano alla efficienza energetica. Dal sondaggio risulta, infatti, che: il 25% effettuerà lavori su infissi e serramenti; il 15% sul riscaldamento; il 12% sull’isolamento termico; l’11% sui pannelli solari e fotovoltaici.
Per tutti coloro che intendono mettere mano al portafoglio per riqualificare la propria casa segnaliamo alcune novità recenti rispetto al quadro prospettato dalla Legge di Stabilità.
Ecobonus e condomini “no tax area”
Tra queste c’è che l’Agenzia delle Entrate ha individuato le modalità con cui i condòmini che rientrano nella “no tax area”, ossia quelli che rientrano nella soglia sotto la quale non si versa Irpef, potranno cedere la detrazione Irpef del 65% quale credito alle imprese che hanno svolto lavori condominiali di riqualificazione energetica nel corso del 2016.
La notizia è stata accolta con soddisfazione da molti addetti ai lavori, «seppur in ritardo», ha evidenziato Ermete Realacci, presidente della VIII Commissione Ambiente della Camera, che aveva ricordato la misura in una interrogazione al ministero dell’Economia e finanze insieme ai colleghi Misiani e Braga. «Mi auguro che ora i condomini possano sfruttare questo nuovo strumento. È comunque già evidente che sarà necessario un suo prolungamento per renderlo efficace». I fornitori che ricevono il credito come pagamento possono utilizzarlo esclusivamente in compensazione in 10 rate annuali di pari importo a decorrere dal 10 aprile 2017.
Su questo passaggio è invece critica Rete Imprese Italia, segnalando in una nota che «nessuna impresa può permettersi di incassare i due terzi del corrispettivo relativo al proprio lavoro in 10 anni. Le imprese non sono banche! Peraltro, le banche prestano denaro dietro corrispettivo. Per questo Rete Imprese Italia chiede che la norma sia immediatamente modificata per evitare di addossare oneri impropri sulle imprese fornitrici. Senza le necessarie modifiche il meccanismo è destinato a rimanere solo sulla carta».
Invio telematico dei documenti, al via il sito web Enea
La documentazione relativa agli interventi di riqualificazione energetica degli edifici la si può inviare online. È stato ufficializzato da pochi giorni il “varo nel web” del portale finanziaria2016.enea.it tramite cui inviare i documenti entro i 90 giorni dalla conclusione dei lavori, che permettono di accedere alle detrazioni fiscali del 65%.
I lavori riguardano sia gli interventi di riqualificazione dell’intero edificio sia le coibentazioni dell’involucro edilizio, la sostituzione degli infissi, l’installazione di schermature e pannelli solari e di impianti di climatizzazione invernale.
Ristrutturazioni, arriva il bonus mobili per le giovani coppie
Sempre dall’Agenzia dell’Entrate arrivano le novità sulle agevolazioni per l’acquisto di mobili da parte delle coppie giovani (coniugi o conviventi more uxorio da almeno 3 anni, in cui almeno uno dei coniugi sia under 35 o compia i 35 anni nel 2016).
La detrazione, pari al 50% delle spese sostenute su un ammontare massimo di 16.000 euro, riguarda, tra l’altro, letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, nonché i materassi e gli apparecchi di illuminazione.
Invece, non sono agevolabili «acquisti di porte, di pavimentazioni (il parquet, per esempio), di tende e tendaggi, nonché di altri complementi di arredo» specifica l’Agenzia nella circolare.
Nella stessa circolare si specifica che la detrazione in esame non è cumulabile con il “bonus mobili e grandi elettrodomestici” previsto nella già citata Legge di Stabilità e che «tale incompatibilità deve essere intesa nel senso che non è consentito fruire di entrambe le agevolazioni per l’arredo della medesima unità abitativa».
Ne consegue che la coppia o uno solo dei componenti se beneficia, anche parzialmente, del bonus mobili e grandi elettrodomestici non potrà godere anche del bonus mobili giovani coppie per l’arredo del medesimo immobile.
Per maggiori informazioni si veda la circolare 7/A pubblicata sul sito web dell’Agenzia (in pdf)
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L'autore
Andrea Ballocchi
Andrea Ballocchi, giornalista e redattore free lance. Collabora con diversi siti dedicati a energie rinnovabili e tradizionali e all'ambiente. Lavora inoltre come copywriter e si occupa di redazione nel settore librario. Vive in provincia di Milano.
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