Da moda a business, a Klimahouse il green diventa adulto

Il green non è più una moda, ma una scelta di business a 360 gradi, dalle nuove costruzioni alle tecniche di ristrutturazione, dai materiali alle tecnologie domestiche. È la prima sensazione che si ricava dall’avvio di Klimahouse, rassegna che ha aperto i battenti ieri e che si concluderà domenica, con 400 espositori (oltre 150 quelli che si sono visti respingere la domanda di partecipazione per un sold out sui 25mila metri quadri di superficie disponibile raggiunto con mesi di anticipo), tra cui Tekneco (allo stand G23/D) .

L’edizione 2011 si adatta, quindi, ai tempi che stiamo vivendo, proponendo nei convegni e nei progetti in mostra soluzioni capaci al tempo stesso di ridurre al minimo l’impatto ambientale e consentire ai consumatori un risparmio in bolletta. Uno spirito che trova conferma nelle parole di Michl Laimer, assessore all’Ambiente, all’Energia e all’Urbanistica della Provincia di Bolzano: “Siamo un paese che importa quasi tutta l’energia di cui ha bisogno”, spiega a Tekneco. “E’ chiaro che in queste condizioni non abbiamo tanta strada davanti a noi. Soprattutto se consideriamo i costi che l’attuale stato di cose ha per i cittadini italiani”.

La dimostrazione di come si possa far convivere un modo di costruire “responsabile” con ritorni economici arriva dallo stesso Alto Adige, che in otto anni dall’introduzione di CasaClima (il marchio per gli edifici sostenibili ideato dalla Provincia di Bolzano) ha certificato 2.700 edifici nuovi e 1.500 risanati, “con risparmi in bolletta per le famiglia e guadagno per la vendita alla rete nazionale le costruzioni eco-sostenibili tra il 2008 e il 2010 sono cresciute dell’80% circadell’energia prodotta”, aggiunge. Del resto non è un caso se , a fronte di un calo intorno al 20% per il mercato immobiliare in generale.