Canapa in volo

Decolla il mercato, legale, la canapa. Nonostante sia atteso ancora il via libera per la coltivazione su vasta scala la coltivazione di questa pianta dai molteplici utilizzi, sanitari, edilizi e tessili, nel 2014 havisto un aumento del 150% rispetto all’anno precedente. Il dato è emerso dal primo studio sulle potenzialità economiche della canapa realizzato da Coldiretti e presentato al Forum Coldiretti di Cernobbio.

«Nel 2014 – afferma la Coldiretti- sono raddoppiate le aziende agricole coinvolte nella semina che dalle 150 del 2013 sono passate a circa 300 quest’anno, con il conseguente aumento degli ettari coltivati in Italia che da circa 400 (nel 2013) sono diventati 1.000, con campi di canapa che fanno capolino dalla Puglia al Piemonte, dal Veneto alla Basilicata, ma anche in Friuli V.G. Sicilia e Sardegna».

Lo sviluppo impetuoso della canapa è dovuto alla grande versatilità di questa pianta dalla quale è possibile ottenere  tessuti, materiali edili, oli, vernici, saponi, cere, cosmetici, detersivi, carta e imballaggi. Al forum, Coldiretti, ha voluto far toccare con mano le potenzialità della canapa mostrando l’ormai classico mattone ecologico in grado di realizzare un ottimo isolamento energetico, ma anche l’inedito pellet per il riscaldamento che è caratterizzato da una combustione con pochi residui.

«Il boom della coltivazione della canapa è un’ottima dimostrazione della capacitá delle imprese agricole di scoprire e sperimentare nuove frontiere e soddisfare i crescenti bisogni dei nuovi consumatori – afferma il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo – proprio da queste esperienze di green economy si aprono opportunitá di lavoro nelle campagne che possono contribuire alla crescita sostenibile e alla ripresa economica ed occupazionale del paese».

Oltre a ciò, sottolinea Coldiretti, ci sono anche molti utilizzi alimentari, quali pane, farina, olio, «le cui proprietá benefiche sono state riconosciute dal ministero della Salute, dall’Oms e da numerose ricerche», affermano gli esperti di Coldiretti.

La canapa, infine, non offre solo benefici di carattere ambientale e sanitario, ma anche sociali. Il solo utilizzo sanitario della canapa per soddisfare le esigenze dei pazienti può generare un fatturato di 1,4 miliardi di euro, con oltre 10mila nuovi posti di lavoro lungo tutta la filiera. E ormai sembrano vinte anche le barriere che vedevano una pessima reputazione della canapa presso i cittadini. Secondo una ricerca di Coldiretti-Ixé il 64% degli italiani è favorevole alla coltivazione della canapa a uso sanitario, sia per motivi legati alle cure, sia per questioni economiche e occupazionali. Insomma la canapa sembra essersi lasciata alle spalle la fama di “stupefacente” e sta diventando una delle chiavi per risollevare l’agricoltura italiana. Con un occhio alla sostenibilità.