Iniziativa
Biodistretto a 360 gradi
Un nuovo biodistretto in Sicilia unisce produzione energetica, bioedilizia e ricerca applicata
Arriva un nuovo biodistretto, questa volta in Sicilia. La società Renovo, infatti, ha deciso la realizzazione del nuovo Polo produttivo della Bioeconomia a Caltagirone, in provincia di Catania, nel quale saranno valorizzate le risorse agricole del territorio, anche nel settore della bioedilizia, creando occupazione nella Sicilia centrale.
Il progetto è stato presentato presso il Palazzo di Città di Caltagirone e prevede la realizzazione di un impianto per la produzione di energia elettrica e termica, alimentato con biomassa ottenuta dagli scarti agricoli raccolti nel territorio, al servizio delle linee di produzione di pallet ecologici prodotti esclusivamente con legno post-utilizzo e la produzione di biomateriali per la bioedilizia ed altri usi.
Il biodistretto calatino avrà, nelle intenzioni dei promotori, un’estrema attenzione alla sostenibilità ambientale, economica e sociale delle produzioni che saranno insediate nel polo produttivo. Non ci saranno sottrazioni di suoli agricoli, né interferenze con le colture esistenti, mentre agli agricoltori sarà data un’alternativa al conferimento degli scarti agricoli al Conai o alla combustione sui campi. Insomma gli scarti saranno utilizzati come materia prima seconda.
A finanziare l’iniziativa, nella sua componente energetica, sarà il Fondo Green Star-Comparto Bioenergia, mentre saranno partner anche Legambiente, la cooperativa sociale il Nodo, Conai, Cnr, GSE, Regione Sicilia e i comuni di Caltagirone e San Cono. A regime, il Polo darà lavoro a oltre 80 maestranze, scelte fra le categorie socialmente disagiate del territorio attraverso la partnership con la cooperativa il Nodo.
La fabbricazione di pannelli multifunzione per l’edilizia e di pallet ecologici permetterà di processare in loco una quota significativa delle oltre 30mila tonnellate di legno da riciclo raccolte in Sicilia dal Conai e che oggi prendono la strada della Lombardia. Ciò porterà sia a ricadute positive per l’economia locale sia a un concreto abbattimento nelle emissioni di CO2 legate al trasporto su gomma. Tutto ciò, inoltre, renderà disponibili in Sicilia materiali edili per il miglioramento delle dell’efficienza energetica degli edifici, aspetto che ora vede la Sicilia agli ultimi posti. Per quanto riguarda la ricerca con il Cnr saranno sviluppate tecnologie per l’estrazione di oli essenziali, biominerali e biopolimeri da prodotti agricoli come gli agrumi, il cardo e il ficodindia e una particolare attenzione ci sarà per i giovani ricercatori.
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L'autore
Sergio Ferraris
Sergio Ferraris, nato a Vercelli nel 1960 è giornalista professionista e scrive di scienza, tecnologia, energia e ambiente. È direttore della rivista QualEnergia, del portale QualEnergia.it e rubrichista del mensile di Legambiente La Nuova Ecologia. Ha curato oltre cinquanta documentari, per il canale di Rai Educational Explora la Tv delle scienze. Collabora con svariate testate sia specializzate, sia generaliste. Recentemente ha riscoperto la propria passione per la motocicletta ed è divenatato felice possessore di una Moto Guzzi Le Mans III del 1983.
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