Sughero etico e sostenibile

L’efficienza e la sostenibilità “sposano” l’etica. É questo in estrema sintesi il risultato raggiunto dal progetto Etico di Amorim Cork Italia. L’azienda attiva nella produzione di tappi da sughero ha raggiunto la quota di trenta tonnellate di tappi in sughero raccolti e avviati al riciclo – che corrispondono a trentamila euro donati alla società civile – tramite la vendita ad aziende specializzate in bioedilizia, Eco Profili e Tecnosugheri, che acquistano il sughero a seicento euro a tonnellata. I restanti quattrocento euro, invece, li mette Amorim Cork Italia.

Il meccanismo è realizzato con la collaborazione di una serie di onlus che comunicano e promuovono la raccolta e con gli enti dediti alla raccolta rifiuti che hanno aderito, come la trevigiana Savno e la veronese Amia. E i numeri dello spreco del sughero sono rilevanti. Ogni anno, infatti, finiscono tra i rifiuti indifferenziati oltre ottocento milioni di tappi di sughero.

«Un spreco, se pensiamo al valore che quel piccolo tappo di sughero ha se riconvertito nella bioedilizia, nell’aeronautica, nel design e nell’arredamento e in innumerevoli altre applicazioni. – afferma Carlos Santos, amministratore delegato di Amorim Cork Italia – Con la polvere di sughero bruciata è possibile anche creare energia e riscaldare degli edifici. – Ecco cosa vogliamo fare: cercare di intercettare quei tappi usati e riciclarli. Questo ci può consentire di ridurre i rifiuti indifferenziati e di sviluppare l’industria del riciclo. Allo stesso tempo promuoviamo una sensibilizzazione a favore della tutela delle foreste da sughero, una salvaguardia che dipende in modo importante dall’esistenza dell’attivitá di decortica».

Anche parecchie parti della filiera aderiscono al progetto Etico, come le cantine del Consorzio del Chianti Classico, i Vignaioli Piemontesi, Agivi, la cantina siciliana Donnafugata, la manifestazione trevigiana “Primavera del Prosecco”, la Mostra dei Vini di Corno di Rosazzo, Eataly e Eat’s, mentre le onlus coinvolte sono la fondazione ‘Oltre il Labirinto, ‘A braccia aperte’, la cooperativa Estia del Carcere di Bollate, Le.Viss. (Leucemia Vissuta), Libera!, la cooperativa sociale I Tigli 2 e l’associazione pordenonese Via di Natale che assiste i malati oncologici.