BANCA VERDE
Trovate le sedi per la Green Investment Bank
Edimburgo e Londra hanno vinto sulle altre 32 città concorrenti, ospiteranno la prima eco banca inglese per investimenti green
Photo: Miriam Cardoso de Souza
Erano in molte a voler ospitare la banca per gli investimenti green che andrà a stanziare finanziamenti e assegnare prestiti per progetti di sviluppo delle energie rinnovabili e altre tecnologie low carbon.
Lo ha annunciato il Segretario agli Affari Vince Cable: come quartier generale della Green Investment Bank è stata scelta Edimburgo, città che ha già esperienza nel campo della finanza applicata all’energia, mentre Londra, principale centro finanziario del mondo, accoglierà la sede centrale.
Erano 32 le città in lizza che pensavano di poter offrire servizi e personale necessari alla nuova banca ecologica ma alla fine hanno vinto loro due, le migliori per portare avanti affari e trattazioni. Il prossimo step è trovare direttori e impiegati, una settantina in tutto per entrambe le sedi.
Il nuovo istituto finanziario punta a divenire leader mondiale del settore e avrà la particolarità di investire i propri profitti nello sviluppo di iniziative verdi. L’obiettivo della Green Investment Bank (Gib) è accelerare gli investimenti del settore privato inglese nel campo dell’economia sostenibile.
Ci si aspetta il proliferare di impianti eolici off-shore, industrie per il riciclaggio dei rifiuti, produzione di energia dei rifiuti, efficienza energetica su vasta scala.
Del resto il Regno Unito sta puntando molto sul green deal, ma la transizione verso un’economia verde rappresenta sì possibilità di crescita ma di fatto ha bisogno di investimenti. E’ di 200 miliardi di sterline solo la cifra necessaria per il settore energetico fino al 2020. Finora sono stati capitalizzati 3 miliardi di sterline con la Gib, non male per iniziare con gli investimenti in infrastrutture verdi.
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L'autore
Anna Simone
Anna Simone è una Sociologa Ambientale e si occupa di tematiche ambientali dal punto di vista sociale e culturale, contestualizzando quello che succede al posto in cui è successo per comprenderlo, analizzarlo e spiegarlo. È autrice del blog Ecospiragli.
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