Festival Green Economy
Sostenibilità = 100% Architettura
Si tiene fino a domenica 28 ottobre il Festival Green Economy del Distretto Ceramico: in programma convegni, workshop, mostre e laboratori
Giunto alla sua 2ª edizione, ha preso il via ieri, 24 ottobre, il Festival Green Economy di Distretto, promosso da Confindustria Ceramica e dai comuni del comprensorio modenese e reggiano della ceramica per riflettere sulle tematiche ambientali declinate in chiave economica e di distretto.
Presso la Sala Conferenze di Confindustria Ceramica si è svolto in mattinata, nell’ambito della rassegna culturale di Cersaie “Costruire, abitare, pensare”, il primo dei ben 40 eventi del Festival. Il convegno, dal titolo “Sostenibilità = 100% Architettura”, moderato dal professore di Storia dell’Architettura Contemporanea presso il Politecnico di Milano Fulvio Irace, ha visto la partecipazione dell’architetto Guido Canali – Compasso d’Oro 2004 e menzione d’onore alla Medaglia d’Oro dell’Architettura Italiana per gli anni 2003, 2006 e 2009 – e degli architetti Carlo Cappai e Maria Alessandra Segantini dello studio “C+S Associati”, vincitori 2006 e 2012 della Medaglia d’Oro dell’Architettura iItaliana alla Triennale di Milano.
Dopo i saluti del direttore di Confindustria Ceramica Armando Cafiero e del Sindaco di Fiorano Claudio Pistoni, Fulvio Irace ha introdotto l’intervento di Guido Canali “Quando l’architettura fa lavorar felici”, sottolineando come il progetto d’architettura possa essere la chiave risolutrice, anche in caso di scarsità di risorse, al fine di migliorare la qualità della vita. Inseguire la tecnologia fine a se stessa pone solo problemi se non si tiene conto della vivibilità.
L’architetto Canali, attraverso la presentazione di alcuni suoi progetti definiti “Fabbriche verdi” ha evidenziato la volontà di realizzare edifici industriali, tenendo conto dei complessi bisogni dell’attività produttiva, ma ponendo in primo piano la vivibilità degli spazi. Fondamentale ritiene sia l’atteggiamento della committenza che deve recepire ed accettare le proposte dell’architetto, realizzabili anche con scarsità di mezzi economici: la sostenibilità dell’edificio è raggiungibile spesso attraverso l’inserimento di giardini pensili e spazi verdi.
A seguire, l’intervento di Maria Alessandra Segantini dal titolo TranslationArchitecture, dove l’architetto ha spiegato la strategia progettuale dello studio partendo dalla riqualificazione urbana e del paesaggio dell’isola di Sant’Erasmo nella Laguna di Venezia. Il progetto in quanto atto critico deve tradurre le condizioni dei contesti specifici e farsi carico della memoria collettiva. Fondamentali nel progetto sono le relazioni tra le parti, ciò che non vediamo, ma che esiste. Tra gli elementi di rilievo nel percorso progettuale: il rapporto tra l’acqua della laguna e la terraferma dell’isola, la relazione tra i muri degli edifici ed il verde e l’acqua circostanti, il legame tra la storia del luogo e la modernità degli interventi.
Fonte: Ufficio Stampa Distretto ceramico
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