Mobilità green
Progetto Microbus: il futuro del trasporto pubblico
Nasce in Sicilia un progetto europeo innovativo tecnologicamente avanzato per rendere più efficiente e personalizzato il servizio bus urbano
Il mese scorso è stato formalizzato il consorzio europeo di città, università e poli di eccellenza informatica per il progetto “Microbus”, con lo scopo di accedere ai fondi europei “Horizon 2020” per l’individuazione di un nuovo modello di mobilità urbana.
Il progetto è stato avviato un anno fa dal team di giovani fisici e informatici catanesi di Edisonweb, noto a livello internazionale per l’avveniristico software “Web Signage”, che permette agli schermi pubblicitari e informativi di riconoscere il profilo (sesso ed età) di chi li sta guardando e proporre messaggi personalizzati. Un software già utilizzato da alcuni dei più importanti brand internazionali, come Nokia, Nivea, Mattel, Ferrero, Wincor–Nixdorf, Comau, Avio, ma anche richiesto da una compagnia di taxi di New York.
Sulla scia di questa esperienza, il team di Edisonweb ha immaginato un nuovo paradigma di trasporto pubblico: il Microbus, con percorsi fissi e varianti controllate da un software centralizzato, che ottimizzerà dinamicamente i percorsi garantendo il pieno carico.
Il modello “Microbus” promette di ridisegnare l’organizzazione e l’esperienza del trasporto pubblico nelle città, grazie ad un’avanzata piattaforma tecnologica di marketing, interattiva e multicanale, in grado di coinvolgere le realtà commerciali istituzionali e culturali attraverso un ecosistema informativo, permeato sulla mobilità delle persone. Un nuovo modo di vivere il rapporto con la rete di trasporto urbana, che darà la possibilità di poter usufruire dei mezzi pubblici come fossero taxi, vedendo dal proprio smartphone disponibilità di posti e tempi di attesa.
Ma anche un nuovo concetto di interazione, che permetterà agli utenti, a bordo, di vedere promozioni contestuali al proprio profilo e di essere informati sui servizi o sull’offerta culturale della città. Con l’ulteriore vantaggio di una tangibile riduzione del costo del servizio.
Il progetto coinvolgerà 10 realtà europee rappresentative: Edisonweb, ispiratore del progetto e unico rappresentante per l’Italia; Atos, multinazionale globale nel campo delle soluzioni innovative It sostenibili; Fzi (Forschungszentrum Informatik) di Karlsruhe (Germania); Abelium, polo d’eccellenza per il trattamento e l’analisi dei dati relativi ai servizi di informazione, identificazione e localizzazione (Slovenia); Università e amministrazioni di Coventry (Uk), Helsinki e Aalto University (Finlandia), Salonicco (Grecia) e l’ente dei trasporti pubblici (Emt) e la municipalità di Madrid (Spagna).
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L'autore
Stefania Marra
Stefania Marra, giornalista professionista dal 1994, è stata per circa dieci anni caporedattrice della rivista Modus vivendi. Dal 2005 gestisce il modulo pratico di giornalismo al Master di comunicazione ambientale (CTS/Facoltà di Scienze delle comunicazioni Università La Sapienza). Scrive soprattutto di storia sociale dell'alimentazione e di ambiente, settore per il quale ha ricevuto diversi premi giornalistici.
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