Piattaforma Web per la cittadinanza attiva
Ecosistema Urbano ha messo a punto un'applicazione Web per aiutare i cittadini a inviare proposte per migliorare gli spazi urbani e l’architettura
Spazi urbani, social network, architettura, Internet, relazioni, persone, partecipazione. Tutte queste parole, apparentemente poco connesse tra loro, sono invece la sintesi di un nuovo modo di concepire la costruzione di edifici, spazi pubblici, ambienti da vivere, promosso da architetti ibridi. Una figura professionale che attinge alle basi dell’architettura, ma con una visione aperta, pronta a cogliere tutte le opportunità di interazione con il pubblico offerte dal Web 2.0 e dagli strumenti di social networking. L’effetto finale è un’opera pensata non soltanto per essere funzionale o esteticamente appagante, ma per essere vissuta, utilizzata, partecipata dalle persone che ci vivono, ci lavorano o ci passano parte del proprio tempo libero. Il tutto avviene secondo un percorso articolato, in cui il committente e i potenziali utenti vengono interrogati a fondo rispetto alle proprie esigenze, con una formula che permette loro di esprimere desideri, volontà e punti di vista, senza costrizioni o vincoli, così da mettere l’architetto nelle condizioni di mettere a frutto il proprio talento e di creare qualcosa di vivo e utile, fin dal primo giorno.
Un movimento di avanguardia, stimolato dalla parte più innovativa della società europea, che non dimentica di integrare nel proprio lavoro una ulteriore sensibilità, ovvero la sostenibilità ambientale e la tecnologia pulita. Visto dall’Italia di oggi certamente dinamica in alcuni strati della società e delle professioni come emerge dalle pagine di Tekneco, ma poco attenta nel suo complesso alle innovazioni tutto ciò può sembrare utopico, ma non è così.
Metodologia, innovazione, sensibilità e applicazione quotidiana di tale sapere sono coniugate in una agenzia spagnola tra le più avanzate in questa sperimentazione: Ecosistema Urbano. Oltre al nome, che non ha bisogno di traduzione, nell’agenzia lavorano anche due italiani cittadini d’Europa, considerando il percorso professionale che li tiene felicemente lontani dal nostro Paese da molti anni. Francesco Cingolani e Domenico Di Siena, che ho avuto il piacere di conoscere personalmente a Madrid nel corso dell’estate scorsa, sono i protitipi dell’architetto di domani: curioso di tutto quanto è sperimentazione, attivo su Twitter e Facebook, aperto con una visione europea se non globale, attento ai nuovi materiali e alle tecnologie innovative, sensibile alla tematica ambientale, desideroso di coinvolgere i cittadini alla riconquista degli spazi urbani pubblici.
In cosa si concretizza tutto ciò?
Tra gli ultimi progetti di Ecosistema Urbano troviamo lo sviluppo di un’applicazione Web per facilitare la partecipazione dei cittadini alla progettazione di spazi pubblici e un costante filo diretto con l’Europa.
La prima è whatif, una piattaforma Web e mobile open source che consente di pubblicare idee, opinioni e proposte sotto forma di brevi messaggi di testo geolocalizzati. I cittadini che vogliono dire la loro nel corso della definizione di un edificio pubblico o di una piazza possono esprimersi e condividere con il resto della cittadinanza il proprio punto di vista. Il secondo filo è invece dato da Urbact, programma dell’Unione europea per promuovere lo sviluppo sostenibile su scala urbana, attraverso lo scambio e l’apprendimento di buone pratiche. Esempi concreti di come coniugare architettura, ambiente e qualità della vita sia oggi possibile, con un po’ di buona volontà, voglia di innovare e l’uso intelligente dei social network. è il momento di agire.
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L'autore
Luca Conti
Luca Conti, classe 1975, laureato in Scienze Ambientali apre il suo primo blog nel 2002. Da allora ha avviato uno studio del social web che lo ha portato a collaborare con Nova del Sole 24 Ore, Wired.it e altre testate. Ha scritto per Hoepli Fare Business con Facebook e Comunicare con Twitter, nella collana Web & Marketing 2.0 di cui è curatore. Aiuta le aziende a comunicare attraverso il Web 2.0 e dal 2007 ha collaborato con Rai News 24, Mediaset, Webank, Vodafone, Campari, Banca Etica, Vanksen Group, 90|10 e numerose altre PMI italiane. Esperto dell'evoluzione dei social network è stato intervistato da testate nazionali ed internazionali quali International Herald Tribune, Tg1, Tg3, Repubblica, Corriere della Sera, Il Sole 24 Ore, Panorama, L'Espresso, Time Magazine.
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Francesco Cingolani
scrive il 23 novembre 2011 alle ore 11:26
Grazie per questo articolo e complimenti per il portale, che non conoscevo. Per chi è interessato a queste tematiche, potete seguire su twitter @immaginoteca (Francesco Cingolani) @urbanohumano (Domenico Di Siena) e l'account dello studio @ecosistema
lorena
scrive il 17 agosto 2012 alle ore 16:52
Buon giorno, sono una delle tante cittadine terremotate (Cavezzo di Modena), la mia casa è inagibile e mi sono orientata a ristrutturarla: ho diversi problemi tra i quali cosa utilizzare per isolare il pavimento da una falda acquifera alta che mi da problemi di umidità sia ai pavimenti del 1 piano che ai muri. Potete suggerirmi uno o piu' sistemi (discretamente economici) per non avere piu' questo problema di umidità? Grazie Lorena