Enti locali
Niente bollo per Gpl e Metano
Bollo azzerato in Toscana per le auto a Gpl e Metano. Incentivate anche le trasformazioni delle auto a benzina d'annata
Con l’inizio dell’anno arrivano buone notizie per la mobilità a basso impatto. La Regione Toscana, infatti, ha azzerato il bollo automobilistico per le auto a Metano e Gpl. «È un provvedimento importante, che abbiamo sostenuto con forza e per il quale ringraziamo la Regione, e in particolare l’assessore Vittorio Bugli, che ha dato una risposta alla nostra istanza – sostiene Cna Toscana – Sono circa 9.000 i veicoli a Gpl e Metano che circolano in Regione e il numero con questa agevolazione è destinato a crescere con beneficio per l’ambiente e per la salute dei cittadini».
Il provvedimento ha un certo valore sul fronte ambientale perchè tocca una serie di considerazioni legate alla classificazione ambientale degli autoveicoli “Euro”. La riforma del 2009, infatti, afferma che tutti i veicoli, sia benzina che diesel, a partire dalla categoria “euro 4″ godono di una agevolazione nazionale del 10%, ma si tratta di veicoli che spesso non rispettano questa classificazione nei fatti, specialmente i diesel, a causa dei pochi chilometri, spesso, percorsi e dei brevi tragitti stop&go, che non permettono non permettono il raggiungimento della temperatura d’esercizio, ossidando precocemente i metalli nobili contenuti nei catalizzatori: fattori che rendono vano gli incentivi per i veicoli meno inquinanti, quali quelli “euro 4″ e “euro 5″ che spesso non lo sono.
Il provvedimento contenuto nella finanziaria regionale La Regione Toscana, invece, ha voluto incentivare i veicoli effettivamente meno inquinanti fin dall’inizio visto che utilizzano combustibili che anche se di origine fossile sono tra i meno impattanti. Oltre a ciò il provvedimento incentiva anche la trasformazione della autovetture a benzina in gpl o metano, offrendo un vasto mercato alle circa 500 imprese toscane di installazione impianti gas auto, che contano circa 1.500 addetti, ossia il 60% del parco auto toscano “euro 4″che è di 740mila veicoli appartenenti a questa categoria categoria, mentre il restante 40% diesel non è, per ora, trasformabile.
Oltre a ciò bisogna dire che questo provvedimento è anche un fatto concreto contro l’obsolescenza ambientale e precoce degli autoveicoli che è troppo spesso artificialmente indotta dalle case automobilistiche le quali molto spesso mettono in commercio i nuovi modelli solo a ridosso dei nuovi obblighi che invece sono noti da anno. Facendo diventare precocemente obsoleti, e spesso destinati alla rottamazione, veicoli anche con meno di cinque anni vita.
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L'autore
Sergio Ferraris
Sergio Ferraris, nato a Vercelli nel 1960 è giornalista professionista e scrive di scienza, tecnologia, energia e ambiente. È direttore della rivista QualEnergia, del portale QualEnergia.it e rubrichista del mensile di Legambiente La Nuova Ecologia. Ha curato oltre cinquanta documentari, per il canale di Rai Educational Explora la Tv delle scienze. Collabora con svariate testate sia specializzate, sia generaliste. Recentemente ha riscoperto la propria passione per la motocicletta ed è divenatato felice possessore di una Moto Guzzi Le Mans III del 1983.
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