Arriva la luce nuova a Parma

Arriva, tra un poco, una nuova luce a Parma. Il Comune pentastellato della città emiliana, infatti, ha varato un nuovo bando, del valore di 38 milioni di euro, per i nuovi corpi illuminanti in tutta la cittá, i lampioni intelligenti in grado di autoregolarsi, il tutto per consumi elettrici dimezzati, emissioni climalteranti diminuite del 30% e una bolletta energetica più leggera di un milione di euro l’anno. Questi sono i numeri del nuovo “contratto di rendimento energetico della pubblica illuminazione del Comune di Parma” che è stato varato dal Comune di Parma.

«Siamo di fronte ad un’operazione strategica per la rete infrastrutturale cittadina – dice l’assessore all’Urbanistica Michele Alinovi - e vogliamo dare vita ad un intervento che produca effetti in materia di organizzazione urbana anche oltre l’obiettivo primario di risparmiare energia e rendere un servizio di illuminazione funzionale ed efficiente a costi più bassi».

E l’operazione ha dei numeri e una prospettiva d’applicazione, importanti. «Oggi – spiega, l’assessore – consumiamo 21 milioni di chilowatt all’anno, e mettendo in atto le prescrizioni della gara ne risparmieremo 12 milioni, con una riduzione del 56%. Stiamo parlando di un’operazione di grande portata con un importo complessivo di 38 milioni per il tempo di vigenza del contratto e un investimento a carico del concessionario di 17 milioni di euro, che saranno impiegati per sostituire i due terzi dei 37.000 corpi illuminanti installati a Parma, con impianti di nuova generazione, presumibilmente alimentati con lampade a led».

In tutta questa operazione, secondo l’assessore, il Comune avrà da subito un risparmio di un milione di euro l’anno da impiegare in servizi per i cittadini. I tempi dell’operazione sono rapidi. Le offerte possono essere presentate fino al 18 novembre 2015 e la giunta prevede d’assegnare l’appalto entro i primi mesi del 2016 e arrivare a completare la nuova rete di illuminazione prima della conclusione della legislatura, tra tre anni. Potrebbero sembrare tempi lunghi agli occhi dei cittadini, ma si tratta di sostituire oltre 24mila “lampadine” in tutta la città. Un’operazione non da poco che però produrrà benefici per la collettività di lungo periodo.