***ATTENZIONE***
VERSIONE OLD DI TEKNECO AGGIORNATA SINO A GENNAIO 2017
Clicca qui per visualizzare il nuovo sito
Emergenza smog in Italia, si corre ai ripari | Tekneco

Inquinamento atmosferico

Emergenza smog in Italia, si corre ai ripari

Contromisure nelle più grandi città d’Italia. Assenza di miglioramenti a causa delle condizioni meteorologiche che non aiutano la dispersione delle polveri

Scritto da il 22 dicembre 2015 alle 8:30 | 0 commenti

Emergenza smog in Italia, si corre ai ripari

Allerta smog nelle città d’Italia, non sono bastate le domeniche ecologiche, le targhe alterne e nessuna delle contromisure adottate dai Comuni a migliorare la qualità dell’aria in alcune delle più grandi città d’Italia. Già a Milano e Torino venti giorni fa era scattato il bollino rosso e le misure antismog, anche Roma è nella morsa dello smog da due settimane e le targhe alterne non hanno fatto abbassare i livelli delle polveri sottili. Si aggiunge Napoli che dall’inizio dell’anno ha superato il limite stabilito dalla legge di 35 giorni con concentrazioni di polveri sottili PM10. Ma sembra essere Frosinone, ad oggi, ad avere il primato con ben 101 giorni totali di concentrazioni superiori a 50 microgrammi per metro cubo. “Abbiamo un problema orografico – ha spiegato il sindaco della città Nicola Ottavianile polveri sottili ristagnano nella parte bassa del capoluogo e non vanno via. Lo dimostra anche il fatto che l’altra centralina di viale Mazzini è in linea con l’andamento di altre città italiane. Per risolvere il problema delle PM10 nella zona bassa del capoluogo servono consistenti investimenti e attendiamo interventi delle autorità regionali e nazionali. Si era pensato anche all’utilizzo di pale eoliche, ma non c’è sufficiente ventilazione e la soluzione quindi non è attuabile”.

Le chance di un’inversione di tendenza sono scarse a causa del meteo, l’assenza di precipitazioni e di vento non rendono utili le misure adottate in questi giorni e dunque la dispersione delle polveri. Intanto a Milano fino al 24 dicembre si potrà viaggiare su tutti i mezzi con un biglietto ordinario a 1,50 euro (o tariffa extraurbana), divieto di circolazione dei motori diesel euro 3 e diminuzione di un grado della temperatura degli edifici (che passa da 20 a 19 gradi) e la riduzione di 2 ore del riscaldamento. A Frosinone stop alle auto in centro il 17 gennaio, 28 febbraio e il 13 marzo 2016, dalle ore 8,00 alle ore 18,00. Ma dall’8 gennaio si comincerà con le targhe alterne fino al 28 marzo: tutti i lunedì la circolazione sarà consentita solo ai veicoli con targa dispari, mentre i venerdì a quelli con targa pari, dalle ore 8,30 alle ore 20,30. A Roma blocco dei veicoli più inquinanti, oggi 22 dicembre non potranno circolare nella Fascia Verde le auto e le moto con l’ultima cifra della targa PARI dalle 7.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 20.30. Potranno circolare le categorie di veicoli meno inquinanti: metano, gpl, ibride, Euro 6 e ciclomotori due ruote quattro tempi Euro 2 e motocicli quattro tempi Euro 3. A Napoli la disposizione dirigenziale prevede sino al 31 marzo 2016, lunedì, mercoledì e venerdì, nelle fasce orarie 9,00-12,30 e 14,30-16,30 vietata la circolazione su tutto il territorio cittadino ad esclusione, fra gli altri, delle auto Euro 4 e successive, delle moto Euro 2 e successive, delle alimentazioni elettriche, a Gpl o metano, e dei veicoli al servizio dei disabili.

Ma secondo il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti queste sono misure che “servono ad abbassare la febbre ma non a curare il male” che, invece, “si cura con le medicine che abbiamo deciso di adottare a Parigi alla Conferenza sui cambiamenti climatici, diminuendo la CO2, aumentando l’efficienza energetica, rendendo più ecocompatibili le caldaie, con un trasporto pubblico e privato che consumano meno e meglio“. Il ministro ha ribadito che in Italia serve uno sforzo comune: “è necessario impiantare una cultura ambientale che è mancata per troppo tempo, ed è compito del governo, dello Stato centrale, dei Comuni mettere in atto iniziative che favoriscano uno stile di vita più green.”

 


Rispondi

Nome (richiesto)

Email (richiesta, non verrà pubblicata)

Sito web (opzionale)


Condividi


Tag


L'autore

Eleonora L. Moscara

Eleonora L. Moscara, freelance leccese. Inizia a lavorare come giornalista nel 2008 nella redazione tg di un'emittente televisiva locale. Fino ad oggi ha collaborato con diverse testate: dalla carta stampata al web e uffici stampa di vario genere. Si occupa prevalentemente di ambiente e cultura. Scrive sul Nuovo Quotidiano di Puglia e sulla rivista Salento Review. Per Tekneco coordina la redazione web e si occupa della gestione del social media management.


Il solare termico, corso online
Focus, la rivoluzione della domotica
Klimahouse 2017
RUBNER
AQUAFARM
BANCA ETICA
SIFET
BUILDING INNOVATION

ANICA
tekneco è anche una rivista
la tua azienda su google maps

Più letti della settimana



Continua a seguire Tekneco anche su Facebook:

Altri articoli in Ecologia
alluvioni
Rischio alluvioni, l’Italia adotta i nuovi piani di gestione Ue

I piani permetteranno di gestire il territorio e le risorse idriche in modo da prevenire possibili disastri idrogeologici dovuti ai cambiamenti climatici

venezia
Mobilità sostenibile, Venezia al primo posto

Il sud della penisola fatica a tenere il passo dell'innovazione, ma con interessanti esperienze in controtendenza. Venezia, Brescia e Torino sul podio

Close