Da luglio nuove norme sui cosmetici

Mancano ormai pochi giorni per l’entrata in vigore definitiva del regolamento Ue relativo ai prodotti cosmetici: l’11 luglio la disciplina comunitaria si sostituirà alle diverse normative nazionali in materia, senza la necessità di un provvedimento di accoglimento. Si tratta dell’ultimo passo di un iter che già nel 2009 aveva portato all’approvazione del citato regolamento (1223/2009), con lo scopo di armonizzare le disposizioni già esistenti in materia, tenere conto dei progressi e dei cambiamenti avvenuti nel settore, rafforzare e chiarire le attuali norme sulla sicurezza dei cosmetici.

Alcune delle prescrizioni presenti nella normativa sono già progressivamente entrate in vigore negli anni scorsi; ad esempio l’indicazione della data di scadenza del prodotto.
A marzo 2013 è inoltre scaduta anche la revoca per i test sugli animali: finalmente, l’Unione europea ha sancito il divieto di realizzare sperimentazioni animali sul proprio territorio per i prodotti finiti e per gli ingredienti o le combinazioni di ingredienti; vieta inoltre l’immissione sul mercato europeo di prodotti la cui formulazione finale sia stata oggetto di una sperimentazione animale e prodotti contenenti ingredienti o combinazioni di ingredienti che siano stati oggetto di una sperimentazione animale.

A partire da luglio ci saranno altre importanti novità. Grazie al nuovo regolamento, per la prima volta nelle etichette dovrà essere chiaramente indicata la presenza di nanomateriali; non solo andrà indicato il nome dell’elemento, ma sarà necessario aggiungere tra parentesi la dicitura “nano”.

Le nanotecnologie sono infatti sempre più diffuse, anche nel settore cosmetico e in particolare nei filtri solari. Si tratta di un campo dai confini ancora incerti e in piena fase di espansione e studio, e da tempo era sentita l’esigenza di chiarezza in materia, a cominciare dalla stessa definizione di nanomateriale; secondo il regolamento Ue – che ha anche il grande merito di introdurre un set di definizioni, per favorire una maggiore chiarezza e uniformità all’interno dell’Unione – nanomateriale è “ogni materiale insolubile o biopersistente e fabbricato intenzionalmente avente una o più dimensioni esterne, o una struttura interna, di misura da 1 a 100 nm”.

La valutazione sulla sicurezza delle nanotecnologie è ancora in fase di studio a livello scientifico, mentre sull’argomento il livello di informazione del pubblico è quasi nullo. La norma sulla menzione in etichetta offre ai consumatori l’opportunità di decidere in modo consapevole se acquistare o meno prodotti che contengono nanoelementi.

Sempre per tutelare il consumatore, la nuova normativa impone regole più rigide per la pubblicità: i messaggi promozionali dei cosmetici sulle etichette, sui giornali, negli spot televisivi e sul web dovranno rispettare sei criteri fissati dalla Commissione europea: conformità alla legge, prove di supporto, veridicità, onestà, equità, scelta informata.