mobilità
Consigli per una guida ecologica
Un’attenta scelta e manutenzione dell’auto aiutano a risparmiare e inquinare meno. Ma è molto importante anche adottare un corretto stile di guida
Accelerare e decelerare gradualmente, evitare inutili cambi di marcia, utilizzare i dispositivi elettrici (come il lunotto termico o l’aria condizionata) solo per il tempo necessario. Sono soltanto alcuni dei consigli per una guida ecocompatibile contenuti nella Guida al risparmio di carburante e alle emissioni di anidride carbonica delle autovetture, un utile strumento di informazione annuale previsto da una direttiva europea pubblicato dai ministeri dello Sviluppo economico, dell’Ambiente e delle Infrastrutture e Trasporti. Oltre ai consigli di guida e di manutenzione del veicolo, il documento contiene anche l’elenco completo dei modelli di auto in vendita, dettagliato per carrozzeria, tipo di propulsione e cilindrata, indicando per ognuno il consumo specifico e le emissioni di anidride carbonica. L’obiettivo che si pone è di contribuire alla riduzione delle emissioni di gas serra e al risparmio energetico, orientando gli acquirenti di auto verso una scelta più consapevole.
Per l’Unione europea quello del trasporto su strada rappresenta un settore critico per il raggiungimento degli obiettivi di Kyoto. Le emissioni del settore trasporti (esclusi quelli internazionali) sono aumentate del 2,9% nel periodo 1990-2012. Nel 2012 i trasporti sono stati responsabili del 23,1% delle emissioni totali nazionali di gas serra, di cui il 61,2% si produce nell’ambito del trasporto passeggeri su strada.
I fattori che determinano tali livelli elevati di emissioni sono legati in parte alle prestazioni dei singoli modelli di autovettura in termini di consumi ed emissioni di CO2 e in parte alle elevate percorrenze annue e allo stile di guida del conducente. Per questo un’oculata scelta al momento dell’acquisto va affiancata ad un corretto uso del mezzo. È molto importante curare periodicamente la manutenzione, controllando i livelli dei liquidi e la pressione degli pneumatici (quando sono freddi): pressioni di esercizio troppo basse aumentano significativamente i consumi di carburante in quanto diventa maggiore la resistenza al rotolamento; in tali condizioni, inoltre, lo pneumatico è soggetto ad un’usura più rapida e ad un deterioramento delle prestazioni. Bisogna inoltre ricordarsi di togliere portapacchi o portasci dal tetto al termine del loro utilizzo: come altre modifiche della carrozzeria, quali spoiler o deflettori, peggiorano l’aerodinamica del veicolo influendo negativamente sui consumi di carburante. Lo stesso effetto negativo è causato dai finestrini aperti durante il viaggio.
Condividi
Tag
L'autore
Stefania Marra
Stefania Marra, giornalista professionista dal 1994, è stata per circa dieci anni caporedattrice della rivista Modus vivendi. Dal 2005 gestisce il modulo pratico di giornalismo al Master di comunicazione ambientale (CTS/Facoltà di Scienze delle comunicazioni Università La Sapienza). Scrive soprattutto di storia sociale dell'alimentazione e di ambiente, settore per il quale ha ricevuto diversi premi giornalistici.
Ultimi articoli
Più letti della settimana
- Come scegliere una stufa a pellet : Consumi, costi e dati tecnici sono i parametri riportati sull’etichetta dell’apparecchio e le caratteristiche della stan...
- NovaSomor vince la prima edizione del Klimahouse Startup Award : La startup di Rimini ha ideato un motore solare termodinamico a bassa temperatura applicato al sollevamento delle acque...
- Tutti gli studi : ...
- Amianto, quando la minaccia si nasconde in casa : Chi chiamare se sospettiamo di avere manufatti o coperture in cemento-amianto a casa nostra...
- Pellet di qualità, istruzioni per l’acquisto : Quali sono i parametri utili per il consumatore all’acquisto del pellet? Qualità, innanzitutto, ma anche la lettura dell...