Ricerca green
Biomateriali per piante che mangiano vasi
Eco-Pot è l’innovativo progetto finanziato dalla Regione Toscana per produrre vasi da fiori che servano da nutrimento alle piante
«Il nostro obiettivo è quello di realizzare vasi, di medie e grandi dimensioni, utilizzando materiali compositi, da noi sviluppati, costituiti da una matrice sintetica biodegradabile e materiale organico di scarto, capace, una volta interrato il vaso, di nutrire la pianta durante il processo di degradazione nel terreno», così lo spiega Maurizia Seggiani, ricercatrice del Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale dell’Università di Pisa.
Un progetto ambizioso e immaginifico quello che la Regione Toscana ha recentemente deciso di finanziare, con ben 450 mila euro, che saranno davvero ben spesi se l’Università di Pisa riuscirà, come sembra, a condurlo in porto.
Il progetto durerà 18 mesi e si chiama Eco-Pot: oltre all’università pisana, partecipano al lavoro il Dipartimento di Biologia Cellulare e Ambientale dell’Università di Perugia, l’Istituto per i Sistemi Agricoli e Forestali del Mediterraneo del CNR, 58 aziende vivaistiche di Pistoia (tra le quali Vivai Sandro Bruschi, Vivai Piante Masetti Sabino, Romiti F.llli Mario & Marco) e la società di servizi di Coldiretti Impresa Verde Pistoia.
Secondo il comunicato ufficiale, pur in assenza di un dato ufficiale, si stima che nel nostro Paese vengano utilizzati ogni anno circa 440 milioni di vasi in polipropilene, con conseguenti effetti sull’ambiente (smaltimento, ecc.). Di contro, spiegano ancora da Pisa, i contenitori “biodegradabili” (talvolta dichiarati tali senza alcuna indicazione della normativa europea di riferimento) presenti sul mercato hanno scarse proprietà meccaniche e/o costi troppo alti come ad esempio i vasi in lolla di riso o in fibra di legno.
«I primi prototipi degli eco vasi saranno pronti entro alcuni mesi dall’avvio ufficiale del progetto – spiega ancora Maurizia Seggiani – e una volta messo a punto il processo industriale di stampaggio procederemo alla produzione di circa 10.000 vasi di varie dimensioni le cui prestazioni saranno validate in vivaio, impiegando un ampio numero di piante differenziate per varietà ed età, come previsto nel progetto».
Condividi
Tag
L'autore
Marco Gisotti
Direttore scientifico di Green factor, ha creato e dirige dal 2005 il Master in Comunicazione ambientale del Centro studi CTS con il Dipartimento di scienze della comunicazione della Sapienza di Roma e l’ENEA. È autore, con Tessa Gelisio, di “Guida ai green jobs. Come l’ambiente sta cambiando il mondo del lavoro” (Edizioni ambiente).
Ultimi articoli
Più letti della settimana
- Come scegliere una stufa a pellet : Consumi, costi e dati tecnici sono i parametri riportati sull’etichetta dell’apparecchio e le caratteristiche della stan...
- NovaSomor vince la prima edizione del Klimahouse Startup Award : La startup di Rimini ha ideato un motore solare termodinamico a bassa temperatura applicato al sollevamento delle acque...
- Tutti gli studi : ...
- Amianto, quando la minaccia si nasconde in casa : Chi chiamare se sospettiamo di avere manufatti o coperture in cemento-amianto a casa nostra...
- Come si vive in una casa in legno nel Salento? Il racconto di Nadia : Abbiamo chiesto ad una giovane mamma salentina come si vive in una casa in legno a Nardò (Le). La costruzione è stata af...
Commenti
Ci sono 2 commenti.