A Torino decolla l’aeroporto verde

Mentre negli ultimi giorni del 2012 si riempivano le caselle del nuovo assetto di Sagat, la società che dal 1956 gestisce l’aeroporto di Torino, emergeva una notizia che riguarda più direttamente l’interesse dei nostri lettori: Torino ha il primo scalo al mondo che può fregiarsi della certificazione ISO 50001 rilasciata da Tuv-Italia, per il sistema di gestione dell’energia adottato.

Per il primo anno è previsto un taglio del 7% dei consumi di energia elettrica e termica e per verificarlo i dati saranno confrontati a giugno, ma già i numeri che riguardano il 2012, fanno sapere dall’ente, rivelano che nel corso dell’anno solare 2012 il risparmio è stato in linea con il programma previsto, grazie ad una riduzione del 10% dei consumi elettrici.

«Nel sistema di gestione delle risorse che abbiamo adottato – spiega l’energy manager della Sagat – c’è una doppia valenza, economica ed ambientale. Consumare meno energia, infatti, significa anche ridurre le emissioni in atmosfera. Si opera attraverso tante piccole azioni coordinate di energy saving che partono dall’ottimizzazione degli impianti».

Per avviare gli interventi necessari al nuovo corso è stato prima analizzato il funzionamento e il consumo di ogni impianto della struttura aeroportuale. Successivamente, in una seconda fase, sono partiti gli interventi correttivi, istallando gli inverter sui ventilatori delle unità di trattamento dell’aria o agendo sui gruppi refrigeratori «con l’attivazione di un software di gestione a cascata», un sistema cioè che non consente ad un gruppo di accendersi finché quello già in funzione non abbia raggiunto il livello di rendimento ottimale. Ancora, molti punti luce stati sostituiti con apparecchi più efficienti. Sono inoltre allo studio numerosi altri interventi come quello che per l’installazione di led al posto dei fari sulle torri che illuminano il piazzale.

L’applicazione della certificazione ISO 50001 avrà effetti sull’intera struttura dell’aeroporto di Torino, non solo sulle parti che riguardano direttamente la Sagat. Le diverse attività gestite da terzi, quelle commerciali come quelle aeronautiche e in maniera particolare gli interventi manutentivi o le nuove realizzazioni impiantistiche ed edili affidate ad imprese diverse.