L’auto elettrica che fa il pieno nel parcheggio-girasole
Le nuove Chevrolet Volt elettriche arriveranno negli USA dal prossimo novembre, pronte a fare il pieno nei nuovi parcheggi pensati come centrali di ricarica solari
Photo: Envision Solar
Gli autosaloni americani di General Motors stanno per popolarsi di nuove Chevrolet Volt Gm: il produttore ha infatti annunciato l’avvio della commercializzazione della sua automobile elettrica “ad alimentazione estesa” dal prossimo novembre. La vettura – e questo è l’aspetto più innovativo – potrà rifornirsi in modalità rinnovabile presso appositi parcheggi dotati di nuovi impianti fotovoltaici realizzati da Envision Solar, con cui GM ha siglato una partnership.
Il sistema prevede in sostanza una soluzione di distribuzione con un network di centrali di ricarica che si configura come energy provider, che non si procura l’energia da un operatore, ma dal sole, contribuendo ad un percorso sempre più orientato verso l’indipendenza dai carburanti fossili: i distributori presso cui le auto potranno fare il pieno, infatti, saranno speciali parcheggi – già realizzati – con stalli di sosta coperti.
Sulle coperture sono installati i pannelli EnvisionTrak, presentati come “i pannelli che seguono il sole”: Envision ha infatti illustrato la funzionalità dei propri impianti, spiegando che le coperture sono in grado di regolare la propria posizione in funzione dell’irraggiamento solare in virtù della tecnologia dual access tracking sviluppata dall’azienda. Il produttore precisa che, rispetto ad un impianto tradizionale, da un impianto EnvisionTrak è possibile ottenere fino al 25% di energia in più.
L’idea di Envision ha molte possibilità di applicazione, che potrebbero dare un contributo notevole alle possibilità di distribuzione di energia elettrica per l’autotrazione e aprire il mercato ad una nuova forma di business dalle potenzialità promettenti: parcheggi coperti e dotati di impianti-girasole potrebbero essere progettati da municipalità, centri commerciali ed altre attività anche di minori dimensioni, interporti e in tutte le realtà in cui esiste la necessità di riservare un’area a zona di parcheggio, il cui gestore potrebbe a propria volta assumere il ruolo di energy provider.
Naturalmente, soluzioni di questo tipo possono moltiplicarsi e prosperare solamente nel momento in cui la regolamentazione del settore si configura in modo da favorirle, con iter più snelli per quanto concerne i doverosi adempimenti burocratici e gli iter autorizzativi e oculati meccanismi incentivanti.
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L'autore
Dario Bonacina
Tecnico informatico, è collaboratore di alcune aziende industriali e si interessa di Internet e di tecnologia, con riguardo al loro impatto a livello economico e sociale, nonché di comunicazione e telecomunicazioni. E' autore di servizi e articoli per varie testate, emittenti radiofoniche e siti di informazione tecnologica.
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