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“Il biometano può rafforzare la competitività delle stalle italiane”
Piero Gattoni, presidente del CIB Consorzio Italiano Biogas, scrive una lettera indirizzata al ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina
«La filiera del biogas-biometano avrà un ruolo sempre più strategico per sostenere le imprese agricole italiane, in particolare nella filiera zootecnica e del latte. Può essere la chiave per consentire alle “stalle” italiane in difficoltà di rimanere aperte, salvaguardando un patrimonio agricolo e alimentare unico al mondo». Lo scrive Piero Gattoni, presidente del CIB, Consorzio Italiano Biogas, in una lettera indirizzata al ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, poco prima che si riunisse il tavolo ministeriale sulla filiera del latte, che si è svolto ieri. Il ministro a Expo ha sottolineato di recente l’impegno del governo nel sostenere le bioenergie a favore della multifunzionalità dell’impresa agricola. «L’Italia – scrive ancora il presidente Gattoni – ha già una delle migliori normative in Europa. Il nostro paese è attualmente il terzo produttore di biogas al mondo, ma gli altri hanno cominciato da tempo la rincorsa su di noi. Occorre quindi completare il quadro legislativo di riferimento, rendendolo più omogeneo e stabile, con pochi ma decisivi interventi mirati: lo sblocco delle regole attuative del decreto sul biometano; la stabilizzazione del regime fiscale per il settore, ancora oggi provvisorio; la previsione, nel decreto FER di prossima emanazione, di adeguati livelli di sostegno per gli impianti di dimensione aziendale». «Il governo francese – si legge ancora nella lettera – ha recentemente varato un c.d. “decreto salva stalle”, che prevede tra l’altro di incentivare lo sviluppo del comparto biogas-biometano. La crescente attenzione da parte degli altri paesi europei rafforza la nostra convinzione sulla bontà delle scelte intraprese dall’Italia di incentivare l’integrazione della produzione di energia rinnovabile tramite la digestione anaerobica, secondo i principi del ‘biogasfattobene’, il modello di produzione made in Italy. Una scelta sostenuta, oltretutto, con una specifica delega sulle agroenergie, conferita al sottosegretario Giuseppe Castiglione, che ha sempre promosso la centralità del ruolo delle aziende agricole nel sistema di produzione di biogas e biometano». «Ora – conclude Gattoni – con l’impegno di tutti, agricoltori e istituzioni, dobbiamo difendere il nostro primato».
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