Si progettano in Italia gli inverter di nuova generazione
Power-One inaugura ad Arezzo un centro di ricerca, ma al nostro Paese chiede un Ministero dell’energia
Power-One inaugura ad Arezzo un centro di ricerca, ma al nostro Paese chiede un Ministero dell’energia
Investire in tecnologia in Italia. È ciò che ha in animo di fare Power-One nel nuovo centro di eccellenza e sviluppo per le rinnovabili non lontano da Arezzo. Qui, oltre duecento ingegneri studieranno come ricavare e immagazzinare meglio l’energia prodotta dal sole e dal vento. L’obiettivo è ambizioso, perché uno storage efficiente è ancora l’anello mancante nella filiera dell’energia. Per questo nel centro nel centro di Terranuova Bracciolini, si è pianificata l’assunzione di 135 ingegneri in due anni.
L’investimento
L’azienda americana Power-One, specializzata nella produzione di inverter, investe in Italia scommettendo sul nostro paese. E si aspetta che questi sforzi siano sostenuti. “I nostri investimenti nella ricerca devono essere tutelati e rilanciati dalla politica – è questo l’appello di Averaldo Farri Vice President Business Development at Power-One -. L’Italia è l’unico paese nel mondo che non ha un ministero per l’energia. Ce l’abbiamo per la semplificazione normativa, per la gioventù, per l’attuazione del programma e per varie altre facezie, ma un ministro dell’energia, notoriamente un ambito strategico ed essenziale per un Paese, non c’è”.
Il laboratorio
Il fiore all’occhiello del nuovo laboratorio, distribuito su una superficie di oltre 1600 metri quadri, è la camera climatica Cs-Wh, costruita per testare i prodotti e le relative confezioni in varie condizioni climatiche: da temperature di -45 °C a 60 °C, da un’umidità del 30% al 95%. “Il modello di business che è stato sviluppato nel nostro stabilimento rappresenta un riferimento per le altri filiali nel mondo – dice Giuseppe Ricci, direttore dello stabilimento Power-One Italia - la nostra strategia prevede di avere siti in ogni continente per produrre il più vicino possibile ai clienti finali. Negli ultimi anni Power-One ha raggiunto traguardi impensabili: oltre 5 GW di inverter venduti in tutti i mercati del mondo, primo produttore di inverter in Italia e secondo a livello mondiale”.
In seguito della forte crescita della domanda nel mercato statunitense e asiatico, alla realtà italiana si affiancheranno infatti altri due stabilimenti in Nord America e Asia, l’Italia continuerà a essere il riferimento per l’Europa e la sede di progettazione. La capacità di produzione annua di Power-One passerà così a 7.0 GigaWatt annui e permetterà all’azienda di consolidare la sua posizione.
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L'autore
Nadia Tadioli
Giornalista professionista, collabora per diverse riviste e siti internet. Il filo conduttore è il tema ambientale, che esplora con entusiasmo in tutte le sue declinazioni. Negli ultimi anni si è dedicata soprattutto ai temi delle energie rinnovabili e del risparmio energetico.
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