FINANZIAMENTI
Tutti gli incentivi per il solare termico
Incentivazione al ribasso per le rinnovabili, ma non per questa tecnologia: previste detrazioni fiscali, Conto termico e Certificati bianchi
In un momento in cui l’incentivazione per molte energie rinnovabili è stata rivista al ribasso o addirittura azzerata, è più che raro trovare una fonte che possa godere su scala nazionale di tre diverse tipologie d’incentivo, anche se l’una in alternativa all’altra.
Questa tecnologia è il solare termico che, allo stato attuale, è sostenuta con gli incentivi previsti dal nuovo DM 28 dicembre 2012, il cosiddetto “Conto termico“, dai Titoli di Efficienza Energetica (Tee) e dalle agevolazioni fiscali per il risparmio energetico (55%).
L’attenzione al momento è concentrata soprattutto sul Conto termico che, proprio in questi giorni sta muovendo i primi passi operativi con l’apertura delle domande per il registro, mentre le domande “libere” potranno essere presentate dai primi di giugno. L’incentivo è sostanzialmente un contributo alle spese sostenute per la realizzazione dell’intervento ed è erogato in rate annuali per una durata variabile (fra 2 e 5 anni) in funzione degli interventi realizzati.
Nel caso specifico di installazione di impianti solari termici, anche abbinati a tecnologia solar cooling, gli interventi possono essere realizzati anche su edifici nuovi, serre o terreni (es. campi solari asserviti a reti di teleriscaldamento, stabilimenti balneari, campeggi, ecc.). L’incentivo può essere assegnato esclusivamente agli interventi che non accedono ad altre forme di sostegno statali, a eccezione dei fondi di garanzia, dei fondi di rotazione e dei contributi in conto interesse.
Altra possibilità, rivolta però a non tutti i consumatori finali di energia ma solo a specifici operatori e soggetti professionali, è quella dei Titoli di efficienza energetica (Tee), che rappresentano un meccanismo di incentivazione del risparmio energetico negli usi finali dell’energia, definizione in cui è ricompreso anche il solare termico.
Fino al 30 giugno 2013, infine, chi installa un impianto solare termico può usufruire delle detrazioni fiscali del 55% (da luglio scenderanno al 36%) previste per gli interventi che migliorano l’efficienza di un edificio esistente. Si tratta di uno sconto da applicare alle imposte dovute dal contribuente, pari al 55% delle spese sostenute per l’installazione dei pannelli solari, ripartito su dieci anni. Per gli interventi che riguardano l’installazione d’impianti solari termici, l’agevolazione fiscale del 55% consente una detrazione massima di 60.000 euro (cui corrisponde una spesa di 109.090,90 euro).
In realtà, viste le complicazioni burocratiche per accedere al 55%, sinora molti privati hanno preferito optare per la formula più semplice del 50% prevista per le ristrutturazioni edilizie. In prospettiva la formula del Conto termico, visti i tempi significativamente più ridotti rispetto alle detrazioni fiscali, dovrebbe essere quella destinata al maggiore successo.
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L'autore
Gianluigi Torchiani
Giornalista classe 1981, cagliaritano doc ormai trapiantato a Milano dal 2006. Da diversi anni si interessa del mondo dell’energia e dell'ambiente, con un particolare focus sulle fonti rinnovabili
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