Tra i protagonisti delle rinnovabili Usa c’è Warren Buffet

I più avvezzi nelle cronache finanziarie avranno senz’altro presente Warren Buffet, detto anche l’oracolo di Omaha, da decenni uno dei più importanti imprenditori americani, con una fortuna di svariati miliardi accumulata e la fama di non aver mai sbagliato un investimento finanziario. Bene, quest’uomo ha deciso di puntare da tempo con forza sulle energie rinnovabili, che vivono negli Stati Uniti un momento di grande sviluppo. Recentemente la MidAmerican Energy, l’utility presieduta da Warren Buffett che si occupa degli investimenti nell’energia, con un investito complessivo, a oggi, superiore ai 15 miliardi di dollari, ha dichiarato l’intenzione di investire presto altri 280 milioni in stabilimenti eolici nell’Iowa.

Più in dettaglio, l’utility sta ora lavorando alla realizzazione di un nuovo progetto di sviluppo ad Adams County, nell’Iowa, e all’ampliamento  di un’installazione già esistente a O’Brien County. Le pale delle 67 turbine eoliche necessarie per la realizzazione saranno fornite da uno stabilimento della Siemens che sorge anch’esso nell’Iowa. Secondo l’agenzia di stampa Bloomberg, Buffett aveva annunciato l’intenzione di fare altri investimenti nel settore dell’energia pulita a una conferenza stampa tenuta nel mese di giugno, motivandola con la volontà degli Stati Uniti di diversificare le fonti di produzione di energia elettrica, mettendo da parte i combustibili fossili.

“Ci sono altri 15 miliardi di dollari pronti – aveva dichiarato Buffett – e questa è la direzione in cui sta andando il Paese”.  Come detto, non si tratta proprio di una svolta nella politica della MidAmerican, che ormai da anni ha acquisito grandi impianti eolici e solari. In tutto, per la fine dell’anno prossimo, MidAmerican avrà in programma lo sviluppo di circa 3,5 GW di capacità eolica in Iowa, grosso modo quanto basta per alimentare più di un milione di famiglie. Ovviamente è evidente che l’investimento di Buffet è soprattutto di natura economica più che ambientale. Negli States è tutto sommato facile per un’utility costruire grandi impianti solari ed eolici e, successivamente, siglare vantaggiosi accordi con grandi aziende o comunità locali, entrambe obbligate (per ragioni di diversa natura) a puntare sulle rinnovabili.