Vivere sostenibile
Smart city: la mappa europea
Un recente rapporto del Parlamento europeo rileva che 240 città dell’UE hanno avviato iniziative smart. Ma per completarle serve una dose di realismo
Con la parola smart city, ossia città intelligenti, ognuno fa un po’ riferimento a ciò che vuole. Energia, efficienza, ambiente, ecc, finiscono spesso in un calderone dove è difficile distinguere ciò che smart da ciò che non lo è. A fare un po’ di chiarezza ci ha provato un rapporto recentemente diffuso dal Parlamento europeo, che ha cercato di fare il punto sullo stato delle città intelligenti nel Vecchio Continente.
Innanzitutto dalla definizione: in sintesi, una smart city è un comune da almeno 100.000 abitanti che utilizza le migliori tecnologie Ict disponibili per ottimizzare l’efficienza e l’efficacia dei processi utili e necessari alla città, unendo e coinvolgendo diversi elementi e attori in unico sistema collegato, al fine di migliorare il benessere e la qualità della vita dei suoi abitanti.
Data questa definizione, lo studio evidenzia che le città intelligenti non sono una rarità, ma sono presenti in quasi tutti i paesi dell’UE a 28 , con le eccezioni di Cipro, Lussemburgo e Malta, ma perché non esistono città così grandi. In particolare, nel 2011, le città con almeno 100.000 abitanti che avevano almeno un progetto “Smart City” o alcune caratteristiche che potevano far pensare ad un percorso tale erano 240 (51 % del totale). Dal punto di vista geografico il numero assoluto più alto di Smart Cities si trovano nel Regno Unito, in Spagna e in Italia, mentre la concentrazione più elevata si riscontra in Estonia e Slovenia.
Gli aspetti più declinati della Smart City sono naturalmente quelli dell’ambiente e mobilità intelligente, mentre il tema della governance è soprattutto sentito nel Nord Europa. Cosa si può fare per migliorare la qualità e quantità delle smart grid europee? I consigli dello studio sono diversi, ma, innanzitutto, i progettisti delle strategie e iniziative di Smart City dovrebbero essere realisti, garantendo che le loro idee si basino su espliciti, specifici, misurabili , raggiungibili, realistici obiettivi, ben allineati allo sviluppo della città e piani di innovazione, con una chiara misurazione delle performance e una precisa strategia di valutazione.
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L'autore
Gianluigi Torchiani
Giornalista classe 1981, cagliaritano doc ormai trapiantato a Milano dal 2006. Da diversi anni si interessa del mondo dell’energia e dell'ambiente, con un particolare focus sulle fonti rinnovabili
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