Smart Energy Expo 2014
Rinnovabili termiche, incentivare l’efficienza si può
Associare l’incentivo alla produzione delle FER -T all’efficienza energetica come evoluzione dell’attuale modello di incentivazione. Se n’è parlato a Verona
Incentivare l’efficienza energetica è possibile in diversi modi. Uno di questi è associarne l’incentivo alla produzione delle fonti energetiche rinnovabili termiche (FER -T). È quanto emerso, in sintesi, in occasione del convegno “Produzione di energia termica da fonti rinnovabili ed efficienza energetica: evoluzione e integrazione dei sistemi incentivanti” a Veronafiere, seconda tappa di avvicinamento a Smart Energy Expo (www.smartenergyexpo.net), la manifestazione dedicata alle energie rinnovabili e alla white-green economy, in programma alla Fiera di Verona (8-10 ottobre 2014).
Torniamo alla proposta, vale a dire associare l’incentivo alla produzione delle rinnovabili termiche all’efficienza energetica quale possibile evoluzione dell’attuale modello di incentivazione: come ha spiegato Marco Pezzaglia, Founding partner di Ekn-Efficiency Know, «È opportuno legare i meccanismi di sviluppo della produzione da fonte rinnovabile, sia essa elettrica o termica, a recuperi di efficienza che siano il più possibile misurabili. Questo legame consentirebbe la creazione di valore che contribuirebbe al mantenimento dell’equilibrio tra impegni e benefici, nell’ottica di non creare aggravi sulle bollette dei consumatori».
Va detto che in Italia la produzione di calore da FER -T è supportata da vari meccanismi di sostegno, tra cui il Conto termico, i Certificati Bianchi, le agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie e per la riqualificazione energetica degli edifici, infine, per gli edifici di nuova costruzione o ristrutturati, vige l’obbligo dell’utilizzo di fonti rinnovabili per la copertura dei consumi di calore. Il sistema proposto in occasione del convegno si ispira al modello inglese basato sull’erogazione di una tariffa fissa incentivante riservata alla produzione (contabilizzata) di calore da fonti rinnovabili e di biometano. Un aspetto innovativo è costituito dal metering del calore del prodotto: ogni produttore deve informare circa la produzione di calore, basandosi sulla lettura di un contacalorie. «La sinergia tra la promozione delle rinnovabili termiche e la promozione dell’efficienza energetica rappresenta uno dei punti cardine della nuova Direttiva sull’efficienza energetica, che, tra le tante misure, prevede, che gli Stati Membri istituiscano regimi obbligatori di efficienza energetica sul modello, ad esempio, dei sistemi quota–obbligo, già relativamente diffusi tra i Paesi dell’Unione» ha evidenziato nell’occasione Luca Benedetti, responsabile dell’unità Studi e Strategie del GSE-Gestore Servizi Energetici.
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L'autore
Andrea Ballocchi
Andrea Ballocchi, giornalista e redattore free lance. Collabora con diversi siti dedicati a energie rinnovabili e tradizionali e all'ambiente. Lavora inoltre come copywriter e si occupa di redazione nel settore librario. Vive in provincia di Milano.
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