Energia Green
Rinnovabili, il futuro è nei mercati emergenti
I Paesi in via di sviluppo puntano sulle fonti pulite per sopperire alle proprie carenze energetiche. L’Europa è destinata a perdere la leadership
Le energie rinnovabili sono nate, cresciute e si sono sviluppate soprattutto nei Paesi occidentali, Europa in particolare, ma il futuro di queste tecnologie appartiene ai mercati emergenti. L’ultima conferma arriva da un rapporto del World economic Forum, che ha messo in luce come la crescita delle rinnovabili nel terzo millennio avverrà soprattutto al di fuori dei confini europei, ossia in Paesi che hanno bisogno delle fonti pulite non tanto per motivi ambientali ma, quanto, piuttosto per soddisfare la propria crescente fame di elettricità, affrancandosi dalle costose fonti di generazione fossili.
Ovviamente, quando si parla di Paesi emergenti, non si può non far riferimento alla Cina: il gigante asiatico già domina la produzione mondiale di pannelli fotovoltaici, ma ha in programma di sviluppare decisamente le installazioni sul proprio territorio, tanto che si prevede possa diventare a brevissimo il primo mercato al mondo, superando la Germania.
Il primato è già stato raggiunto nell’eolico terrestre, mentre nel marino per il momento la Gran Bretagna detiene ancora la leadership. Un altro comparto sui cui Pechino può vantare una consolidata posizione di forza è anche quello del solare termico, con oltre il 60% dell’installato a livello globale.
Progetti molto ambiziosi di sviluppo delle energie pulite sono presenti anche in India che, tra l’altro, mira a risolvere il problema del mancato accesso all’elettricità di centinaia di milioni di suoi abitanti proprio con soluzioni off grid come il fotovoltaico. Il solare, tra l’altro, si sta dimostrando particolarmente competitivo nel settore industriale, che deve fare i conti con un elevato costo dell’elettricità.
Sempre restando in Asia, particolarmente promettente appare il Giappone, che ha messo in piedi un concreto programma di incentivazione alle fonti pulite per sopperire al sostanziale stop al nucleare seguito a Fukushima. In Africa uno dei Paesi che maggiormente sta investendo nella riconversione verde dell’economia è il Sudafrica, che detiene ottime potenzialità in risorse quali eolico, solare e fonti marine, con programmi di incentivazione che hanno già attratto numerose imprese italiane; il Kenia è invece promettente nella geotermia.
Nel Continente americano il Brasile è sicuramente La Mecca per quanto riguarda la produzione dei biocarburanti ma non solo, mentre negli Usa il fotovoltaico è atteso per il prossimo futuro a un importante incremento, così come la geotermia. Tornando all’Europa, il Paese oggi al centro degli appetiti degli investitori green è la Romania, per effetto del sistema di sostegno vigente per eolico e fotovoltaico, ma in generale (secondo un recente studio Ewea) tutti i Paesi ex comunisti sembrano offrire ottime potenzialità nell’eolico.
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L'autore
Gianluigi Torchiani
Giornalista classe 1981, cagliaritano doc ormai trapiantato a Milano dal 2006. Da diversi anni si interessa del mondo dell’energia e dell'ambiente, con un particolare focus sulle fonti rinnovabili
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