attualità
Pompe di calore, al via la nuova tariffa
La tariffazione sperimentale, in partenza dal primo luglio, non sarà però obbligatoria per gli operatori del mercato libero
La tariffa sperimentale per le pompe di calore partirà effettivamente dal prossimo primo luglio, anche se con qualche sorpresa e novità rispetto ai testi provvisori rilasciati negli scorsi mesi. Il quadro è stato definitivamente chiarito dalla delibera 205/2014, pubblicata venerdì scorso dall’Autorità per l’Energia (AEEGSI): la nuova tariffa D1 dal prossimo primo luglio potrà essere applicata su base volontaria unicamente agli utenti domestici che riscaldano la propria abitazione di residenza utilizzando solo pompe di calore elettriche (sono consentiti impianti integrativi a biomassa), per una sperimentazione che si concluderà il 31 dicembre 2015.
Come però chiarisce il blog di Assoelettrica, la nuova tariffa sarà applicata obbligatoriamente dai venditori del Servizio di Maggior Tutela ma i venditori sul mercato libero potranno scegliere se aderire o meno alla sperimentazione. Dunque, se si è scelto un fornitore sul mercato libero bisognerà verificare se questo aderirà alla sperimentazione, in caso negativo per vedersi applicata la D1 si dovrà scegliere la proposta di un’altra operatore. Secondo Assoelettrica è comunque probabile che la grande maggioranza dei venditori applicherà la nuova tariffa. I venditori aderenti metteranno a disposizione dei clienti un modulo per la richiesta di accedere alla nuova tariffa, il fac-simile del modulo sarà reso noto dall’Autorità per l’Energia entro il 20 maggio 2014.
Niente cambia, invece, dal punto di vista delle condizioni economiche applicate alla nuova tariffa. Rispetto alle attuali tariffe D2 e D3 applicate ai clienti domestici le principali differenze riguardano l’applicazione dei corrispettivi per i servizi di rete e per gli oneri generali di sistema, per i quali vengono eliminati gli scaglioni di consumo.
La nuova tariffa D1 sarà quindi non progressiva, cioè le componenti variabili in funzione dell’energia elettrica consumata avranno un costo ben definito (in €/kWh) non crescente all’aumentare dei consumi come oggi avviene per le tariffe D2 e D3. Dunque sostanzialmente il costo medio della fornitura sarà decrescente all’aumentare del fabbisogno, perchè i costi fissi si spalmeranno su un numero maggiore di chilowattora consumati. A partire dal 2016 , con la fine della fase sperimentale, la D1 dovrebbe applicarsi a tutte le utenze domestiche.
Condividi
Tag
L'autore
Gianluigi Torchiani
Giornalista classe 1981, cagliaritano doc ormai trapiantato a Milano dal 2006. Da diversi anni si interessa del mondo dell’energia e dell'ambiente, con un particolare focus sulle fonti rinnovabili
Ultimi articoli
Più letti della settimana
- Come scegliere una stufa a pellet : Consumi, costi e dati tecnici sono i parametri riportati sull’etichetta dell’apparecchio e le caratteristiche della stan...
- NovaSomor vince la prima edizione del Klimahouse Startup Award : La startup di Rimini ha ideato un motore solare termodinamico a bassa temperatura applicato al sollevamento delle acque...
- Tutti gli studi : ...
- Amianto, quando la minaccia si nasconde in casa : Chi chiamare se sospettiamo di avere manufatti o coperture in cemento-amianto a casa nostra...
- Come si vive in una casa in legno nel Salento? Il racconto di Nadia : Abbiamo chiesto ad una giovane mamma salentina come si vive in una casa in legno a Nardò (Le). La costruzione è stata af...