Fonti pulite
PMI: Futuro delle Rinnovabili
Lo sviluppo delle rinnovabili è legato a doppio filo alla crescita delle PMI: lo sostiene il presidente del Distretto produttivo pugliese La Nuova Energia, Beppe Bratta
Lo sviluppo delle rinnovabili è legato a doppio filo alla crescita delle PMI. Secondo il presidente del Distretto produttivo La Nuova Energia, Beppe Bratta, è questa la chiave di lettura dell’esodo dal nostro territorio dei grandi gruppi industriali e delle multinazionali delle rinnovabili.
Pochi giorni fa, infatti, si è appreso che dopo Vestas, anche il gruppo Marcegaglia ha scelto di chiudere gli stabilimenti tarantini, lasciando sul lastrico centinaia di dipendenti a cui va tutta la nostra “solidarietà”.
«Per quanto la situazione sia grave, soprattutto in un territorio, come quello tarantino, già fortemente martoriato dalla crisi, le scelte di Vestas e Marcegaglia non sorprendono, dichiara Bratta. Le grandi aziende non legate al territorio decidono di investire là dove ci sono politiche incentivanti e, alla prima difficoltà, scappano via. I grandi gruppi industriali sono equiparabili ad investitori finanziari che decidono di restare su un territorio solo se fortemente incentivati».
Quello che sorprende e che provoca amarezza è il grande clamore mediatico suscitato da queste vicende. Vestas e Marcegaglia, seppur molto importanti, rappresentano appena il 10% del fatturato delle rinnovabili che è quasi esclusivamente appannaggio delle PMI. Sono proprio le piccole imprese locali (fatte da PMI, professionisti e micro aziende) ad aver subìto maggiormente le nefaste conseguenze della crisi e dell’eliminazione degli incentivi, con un calo dei fatturati di oltre il 70% e una riduzione degli occupati di circa 3mila unità. Eppure questo “crollo” diffuso non sembra interessare particolarmente i media.
Il futuro delle rinnovabili e della Puglia in particolare dipende fortemente dalla capacità delle PMI di innovarsi per continuare ad essere competitive sul mercato. E per farlo non sono più necessarie le politiche incentivanti, in grado di portare risultati esigui a fronte di grossi investimenti statali iniziali. Quello che occorre ora è lavorare sulla futura programmazione dei fondi strutturali 2014-2020, cosi come stiamo facendo centrando la stessa sui “clasters” e le PMI.
«Alla Regione chiediamo di continuare a mettere in atto politiche strategiche per favorire l’innovazione diffusa a favore delle PMI sul territorio, chiosa Bratta. Solo così potremo dare nuova linfa al settore e lavorare al suo rilancio».
Fonte: Ufficio Stampa Distretto La Nuova Energia
Condividi
Tag
L'autore
Redazione Web
Ultimi articoli
Più letti della settimana
- Come scegliere una stufa a pellet : Consumi, costi e dati tecnici sono i parametri riportati sull’etichetta dell’apparecchio e le caratteristiche della stan...
- NovaSomor vince la prima edizione del Klimahouse Startup Award : La startup di Rimini ha ideato un motore solare termodinamico a bassa temperatura applicato al sollevamento delle acque...
- Tutti gli studi : ...
- Amianto, quando la minaccia si nasconde in casa : Chi chiamare se sospettiamo di avere manufatti o coperture in cemento-amianto a casa nostra...
- Pellet di qualità, istruzioni per l’acquisto : Quali sono i parametri utili per il consumatore all’acquisto del pellet? Qualità, innanzitutto, ma anche la lettura dell...