iniziative
Più collaborazione per le smart grid
In Italia le soluzioni esistono ma manca la standardizzazione. Per questo è stata promossa l’iniziativa Italian Smart Grid Industry System
Il nostro Paese è da alcuni anni interessato da una grande rivoluzione energetica a cui ha anche saputo rispondere anche dal punto di vista delle tecnologie di distribuzione. L’Italia, infatti, è all’avanguardia nel settore delle smart grid per numerosità di contatori elettronici installati, nonchè del livello di automazione della rete di distribuzione.
In diverse regioni del Paese sono altresì in corso sperimentazioni e dimostrazioni di soluzioni per gestire la rete in modo ancora più flessibile attraverso l’utilizzo di sistemi di accumulo, automazione e protezione avanzati. In tutto questo fermento, però, c’è un grande problema di fondo: la mancanza di interoperabilità delle tecnologie e soluzioni.
Una parte significativa delle tecnologie utilizzate è infatti frutto dell’inventiva e della capacità di operatori industriali nazionali, spesso costituiti da aziende di piccole o medie dimensioni, molto competitive ma difficilmente organizzate in reti collaborative. Dunque, ogni impresa si focalizza quindi sul proprio ambito produttivo, esprimendo magari eccellenze, ma spesso in un’ottica molto specifica. Questo significa che le singole soluzioni sviluppate non vengono progettate in un’ottica di standardizzazione e di armonizzazione funzionale, ma rispondono alle specifiche della singola applicazione.
Gli operatori industriali sono quindi costretti da un campo d’azione molto circoscritto che non favorisce lo sviluppo di prodotti ed applicazioni integrate e interoperabili di una filiera smart grids “made in Italy”. Per contrastare questa tendenza nei prossimi giorni, in occasione di Solarexpo, sarà presentata l’iniziativa Italian Smart Grid Industry System, che ha già visto l’adesione di nomi importanti del settore quali RSE, GSE, ENEL Distribuzione, FEDERUTILITY, ANIE Energia, ANIE Automazione, CEI, Telecom Italia, The Innovation Cloud, ma a cui potranno aderire tutti gli altri soggetti del comparto.
Diversi sono gli obiettivi dell’iniziativa: innanzitutto c’è quello di sviluppare e diffondere le architetture standardizzate per le smart grid presso le imprese italiane del settore, nonché favorire la formazione di raggruppamenti nazionali di aziende aderenti alla progettazione standardizzata. Inoltre, l’idea è di definire prodotti e soluzioni standardizzate da sperimentare e dimostrare sulla rete italiana, anche attraverso il coinvolgimento delle istituzioni (MiSE, Regioni) e del regolatore (AEEGSI) e promuovere il brand sui mercati di maggior interesse.
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L'autore
Gianluigi Torchiani
Giornalista classe 1981, cagliaritano doc ormai trapiantato a Milano dal 2006. Da diversi anni si interessa del mondo dell’energia e dell'ambiente, con un particolare focus sulle fonti rinnovabili
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