Efficienze energetica
I Comuni possono essere più efficienti
I consumi elettrici della Pubblica amministrazione sono in tendenziale aumento, ma la riqualificazione energetica è possibile
Il consumo di energia non riguarda solo aziende private e famiglie, ma anche la Pubblica amministrazione. Come tutti abbiamo modo di notare le strutture pubbliche non brillano certo in efficienza energetica: gli edifici sono spesso del secolo scorso, dunque comportano ingenti spese in riscaldamento e condizionamento. Inoltre gli sprechi di corrente elettrica sono all’ordine del giorno: basti pensare che, poche settimane fa, ha fatto notizia la ovvia decisione del sindaco di Roma, Ignazio Marino, di staccare l’aria condizionata dall’aula del consiglio comunale nei giorni di pausa estiva.
Vero è che in questi anni c’è stato un certo impegno, che però non è ancora sufficiente: il 41% dei Comuni italiani (3.318 su un totale di 8.092) ha approvato il Piano energetico comunale (dati Istat), ma solo il 27% (2.222 Comuni) ha aderito al Patto dei sindaci, il programma della Commissione Europea per sostenere gli enti locali nell’attuazione di politiche di riduzione delle emissioni di CO2, nella realizzazione di misure di efficienza energetica e nella produzione di energia da fonte rinnovabile.
E tra questi, solo il 17% (circa 375 Comuni) ha presentato progetti per la riduzione delle emissioni. A frenare l’impegno sul fronte dell’eco-sostenibilità urbana sono soprattutto la mancanza di fondi per realizzare gli studi preliminari (audit energetici) ai piani di azione e le installazioni, ma anche una scarsa comunicazione con i cittadini.
Ecco perché nel 2012 la Pubblica Amministrazione, in un anno di forte contrazione dei consumi elettrici nazionali, ha consumato ben 4811 TWh, il 2,4% in più rispetto al 2011. Altri 6.220 TWh se sono invece andati in illuminazione pubblica, lo 0,9% in più. Considerato che l’Italia è ormai da anni in piena emergenza economica e finanziaria, è evidente che, invece, dovrebbe essere fatto lo sforzo massimo per diminuire i consumi e, di conseguenza, la spesa per l’energia.
Il progetto Smart City | Smart Life di Officinae Verdi, va proprio in questa direzione e si pone l’obiettivo di realizzare interventi di riqualificazione energetica nei Comuni: illuminazione pubblica ad alta efficienza, impianti fotovoltaici sugli edifici pubblici, centrali termiche, cogenerazione, piattaforme a biomassa per generare elettricità e calore e valorizzare gli scarti boschivi. Altra possibilità offerta è quella di verificare la sostenibilità del Piano d’azione per l’energia sostenibile (Paes) comunale, consentendo così di attivare finanziamenti per lo sviluppo delle rinnovabili e dell’efficienza energetica.
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L'autore
Gianluigi Torchiani
Giornalista classe 1981, cagliaritano doc ormai trapiantato a Milano dal 2006. Da diversi anni si interessa del mondo dell’energia e dell'ambiente, con un particolare focus sulle fonti rinnovabili
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